Il concetto di terrorismo secondo Erdogan

E’ davvero singolare quando non ipocrita il concetto di terrorismo che diffonde il Premier turco, Recep Tayyip Erdogan, detto anche il nuovo Saladino delle masse arabe riportate all’Islam integralista dalle “democratiche” primavere arabe.

Per il Saladino turco gli assassini di Hamas non sono terroristi ma “resistenti” che lottano per la liberazione della loro ipotetica terra. Allo stesso tempo i ribelli Curdi che lottano veramente per la liberazione della loro STORICA terra, sottomessa da decenni e vittima nelle ultime settimane di violenti attacchi contro la popolazione civile, sono invece dei terroristi.

Notate qualcosa che non va in questa duplice e opposta definizione? No? Allora ve lo spiego io. Hamas è un gruppo estremista islamico che si prefigge per statuto la cancellazione dello Stato di Israele. A loro non interessa la nascita di uno Stato palestinese e quindi non gliene frega niente se l’Onu riconoscerà lo Stato palestinese o meno, non gli interessa il concetto di “due Stati per due Popoli”. A loro interessa solo distruggere Israele e sterminare tutti gli ebrei. I curdi invece non bramano affatto la distruzione della Turchia ma vorrebbero solo riavere quelle che storicamente sono le loro terre, magari anche con una semi-autonomia. Vogliono poter parlare la loro lingua (proibito dalla Turchia) e mantenere vive le loro millenarie tradizioni .

Ora, secondo voi, un gruppo che brama la distruzione di uno Stato democratico è un gruppo di resistenti o è un gruppo terrorista? E chi invece non brama la distruzione di uno Stato democratico ma chiede a sua volta più democrazia e una certa autonomia, è un gruppo terrorista o è un gruppo di resistenti patrioti?

Secondo Erdogan e il suo bizzarro concetto di terrorismo, i primi (Hamas) sono resistenti mentre i secondi (i curdi) sono terroristi. Coma mai questa assurdità? Come può l’uomo che si presenta al mondo islamico come la guida democratica dell’Islam prendere un tale abbaglio?

Siete confusi? Tranquilli è tutto regolare. Erdogan viene dalla scuola democratica di Ahmadinejad dove tutto è capovolto. La repressione sui dissidenti e su coloro che chiedono democrazia si chiama “lotta al terrorismo e al nemico sionista e americano che offusca le menti dei giovani” Invece il sostegno ai gruppi armati e agli assassini che vogliono distruggere uno Stato democratico si chiama “aiuto a gruppi di resistenti”. Ciò che nel resto del mondo è terrorismo per loro è il pane quotidiano, la “resistenza”. Ciò che invece è reale e genuina resistenza (a loro e alla loro dittatura) è terrorismo. Facile no?

Ora, se noi adesso ci azzardiamo a chiamare i miliziani del PKK curdo dei resistenti e quelli di Hamas dei terroristi, come minimo ci becchiamo una Fatwa e, se disgraziatamente fossimo pure cittadini turchi, verremmo rinchiusi nella prigione di  Buca Kiriklar a Izmir (la Evin turca) dove ci tratterebbero con le “dovute maniere” e da dove probabilmente non usciremmo più.

Qual è la morale di tutto questo ragionamento? La morale è che mentre Erdogan accusa Israele di lottare contro un gruppo terrorista che ha come obbiettivo la distruzione dello Stato Ebraico, lui ordina tranquillamente di bombardare a tappeto i villaggi curdi senza badare tanto alle vittime civili, il tutto per dare la caccia a pochi resistenti (quelli veri) che non vogliono la distruzione della Turchia ma solo un tantino in più di democrazia.

E si, è proprio strano il concetto di “terrorismo” del nuovo Saladino turco, come del resto è strano il concetto di democrazia che, da buon ottomano, vuole esportare in tutto l’Islam e magari pure in Europa, una democrazia perfetta dove quello che dice lui va bene e quello che dicono gli altri, specie se non combacia con quanto detto da lui, non va bene e merita l’immediata carcerazione. Vi ricorda qualcuno? Ahmadinejad per esempio? Ecco, adesso avete capito tutto.

Sharon Levi

  1. Basterebebre fare un semplice who is per sapere dove è ubicato il server del sito. Vedresti che è a Torino. Questo dimostra quanto voi “odiatori” siete “ossessionati” da Israele. L’ora la da il sistema e oltrettuo siccome è indietro rispetto alla nostra dimostra al limite che non è in Israele dato che al limite dovrebbe essere avanti rispetto alla nostra. Studia un po’ di geografia. In ogni caso siamo anche in israele e ne andiamo molto fieri

  2. vedi, è lo stesso concetto usato da Erdogan e da Ahmadinejad per definire “terroristi” i curdi che lottano per la loro libertà non per distruggere un paese democratico. Hamas non è un gruppo resistente perché vuole la distruzione di Israele. Ti è chiaro il concetto? Invece chi combatte per la sua libertà e per quella del suo popolo è “resistente”. Begin, Shamir, Ben Gurion sono stati grandi patrioti e non hanno niente a che sprartire con gli assassini di Hamas o con i loro sostenitori Erdogan e Ahmadinejad

  3. piuttosto, rispondi tu ad una domanda: perchè voi odiatori non muovete un dito per difendere un grande popolo come quello curdo o per denunciare l’illegale occupazione di Cipro, oppure per denunciare il massacro di palestinesi nei campi siriani? Come mai? Me lo spieghi? Perché quei morti non aiutano la causa di Hamas?

  4. E i vostri Begin, Shamir, Ben Gurion ecc. non erano forse fior di terroristi? Basta con le vostre menzogne al servizio del mossad, la gente sta aprendo gli occhi!

  5. Dall’ora indicata nella mia precedente mail (8.59) si capisce che questo sito è ubicato nella sacra terra di israele! Ammesso che ci fossero dei dubbi in proposito…..

  6. La geografia potrei insegnartela a qualunque ora, visto che è la mia specialità, al di là del refuso sulle due ore di differenza. Rispondi, invece, alla mia prima mail, quella sul terrorismo dei capi israeliani. Ti ricordo, per fare un esempio, due distinti episodi : Yeir Yassim e hotel King David a Gerusalemme. Vediamo cosa ti suggerisce la tua incrollabile fede sionista!

  7. certo, e potremmo strare qui a discuterne per ore tanto tu rimarresti della tua opinione e per giustificare l’avversione dei pacifinti ad interessersi di qualcosa o di qualcuno che non sia palestinese o che possa in qualche modo puntare alla cancellazione di Israele, potresti elecare mille guerre e mille episodi. Per la cronaca noi ci interessavamo dei curdi anche quando non c’era Erdogan e continuiamo ad interesarcene adesso che il Saldino turco è un nemico. Fatto sta che con i luoghi comuni non si va da nessuna parte e voi odiatori appoggerete sempre i terroristi di Hamas o Ahmadinejad, semplicemente perché vi danno IL SOGNO: la distruzione totale di Israele. Trovereste mille ragioni per farlo e per mantenere vivo IL SOGNO. Ma non c’è problema, il mondo è bello perché è vario e perché ognuno la può pensare come vuole, almeno nel mondo libero di cui Israele fa parte. A Gaza non è permesso pensarla come uno vuole perché poi si finisce ammazzati in qualche scantinato e loro non fanno certo distinzione tra pacifisti e sionisti. Se non la pensi come loro e magari hai l’ardire di manifestarlo, puoi essere chi vuoi, ti fanno fuori. Continuate a essere amici di questa gente, loro si alimentano anche con il vostro odio.

  8. Voi vi accorgete della nobile causa curda con sospetto ritardo. Dove eravate quando la casta militare turca, notoriamente vicina ad israele (e in ottimi affari) perseguitava la minoranza curda con non certo minore intensità oppure occupava la parte settentrinale di Cipro. Voi dove eravate? Adesso che Erdogan non è più tanto amico (succube) di Israele, vi sta a cuore la causa curda. Ma che strano!Un pò come la vostra altrettanto sospetta passione per la causa del Darfour, con BHL sempre sugli scudi. Quanto alla distinzione fra terroristi e resistenti, anche Saddam Hussein cercò di resistere all’aggressione americana (istigata da Israele) anche i talebani in questo senso, visto che combattono a casa loro, sono resistenti, per non parlare dei soldati germanici che fino all’ultimo si batterono contro le orde bolsceviche provenienti da Est e quelle dell’usura provenienti da Ovest.

I commenti sono chiusi.