Immigrazione e progetto Haven per non commettere gli stessi errori del passato

Già nel 2004 Secondo Protocollo prevedeva un consistente aumento della immigrazione africana verso l’Europa tanto che venne redatto un progetto multidimensionale per lo sviluppo che tra i suoi obiettivi aveva la riduzione dei flussi migratori proprio attraverso politiche di sviluppo.

Allora il primo progetto venne chiamato “Progetto SUN” poi diventato “Progetto HAVEN” e il sunto del progetto (che potete scaricare da qui) venne visionato e apprezzato da diverse cooperazioni internazionali e finanche da World Bank tanto che ci venne chiesto il progetto integrale.

Purtroppo quelle politiche non vennero mai applicate, un po’ per la mancanza di fondi delle cooperazioni internazionali, un po’ perché si pensò che era un progetto troppo a lungo termine mentre allora, secondo alcuni esperti, si pensava che servissero politiche più immediate. Il risultato fu che non si fecero politiche di sviluppo né a breve termine né a lungo termini.

Con il senno di poi, anche considerando che non eravamo i soli a spingere per programmi di sviluppo a lungo termine, se quelle politiche fossero state applicate 16 anni fa e se si fosse capito allora il business generato dalla immigrazione africana che arricchisce i trafficanti di esseri umani a quest’ora probabilmente molte cose non sarebbero così gravi.

Ora finalmente si torna a parlare di politiche di sviluppo, gli Stati e le istituzioni internazionali tornano finalmente a investire risorse sulla cooperazione allo sviluppo, ma oggi come allora si tende a privilegiare le soluzioni rapide che, essendo tali, sono spesso inefficaci. Si stanno facendo gli stessi errori del passato quando per andare dietro all’emergenza (che allora non era tale o comunque non era come quella di oggi) si scelse di accantonare le politiche di sviluppo a lungo termine.

Così la nostra associazione ha pensato di rispolverare il vecchio progetto HAVEN e lavorarci sopra per adattarlo alle esigenze attuali per poi metterlo a disposizione di chiunque voglia metterlo in pratica, ONG o cooperazioni internazionali che siano.

Nei prossimi mesi lavoreremo quindi per “aggiornare” il progetto HAVEN e adattarlo alle esigenze del 2017 con particolare attenzione a quanto si potrebbe fare fin da subito anche per rallentare la fuga dall’Africa.