I dipendenti della UNRWA hanno deciso di fare un giorno di sciopero nella Striscia di Gaza per protestare contro i tagli decisi dall’ONU riguardanti la UNRWA, il numero dei dipendenti e i servizi erogati. Lo ha fatto sapere l’unione dei lavoratori della United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees (UNRWA), un vero e proprio sindacato della agenzia ONU per i palestinesi.
La scorsa settimana l’ONU ha respinto tutte le richieste dei lavoratori palestinesi in merito all’annullamento del taglio dei dipendenti e del taglio dei servizi in particolare nella Striscia di Gaza. I lavoratori palestinesi si lamentano anche dello stipendio che, a detta loro, sarebbe troppo basso.
Secondo il portavoce del sindacato, Suheil al-Hindi, i colloqui con l’ONU vanno avanti ma per il momento non hanno portato alcun risultato. Da qui la decisione di scioperare a Gaza mercoledì prossimo, protesta che precede di qualche giorno lo sciopero generale deciso in tutti i territori dove la UNRWA opera, Giordania, Cisgiordania, Gaza, Siria e Libano per protestare contro i tagli del personale. Oltre a protestare per i tagli gli operatori della UNRWA pretendono garanzie sulle pensioni e sui prepensionamenti riguardanti i dipendenti che verranno licenziati.
Da diversi mesi questa organizzazione ha avviato una campagna per la chiusura della UNRWA che fino ad ora ha portato diversi risultati. Ma non ci bastano i ridimensionamenti promessi dalla dirigenza della UNRWA, ne vogliamo la chiusura in quanto palesemente illegale e altrettanto palesemente in contrasto con i dettami della vera organizzazione dell’ONU per i rifugiati, la UNHCR.