Israele e stampa italiana: lo scandaloso silenzio e la diffamazione

Cosa sta succedendo in Medio Oriente? Sembra una domanda banale ma sono convinto che la maggioranza degli italiani non sappia quello che accade veramente in uno dei teatri più importanti e decisivi del mondo. Non perché non interessi ma perché la cosiddetta “informazione” italiana omette sapientemente di renderne conto o, nella migliore delle ipotesi, distorce le informazioni.

Mentre ieri continuavano a piovere missili come fossero caramelle su Israele del sud, al nord arrivavano per la seconda volta i colpi di mortaio dalla Siria scatenando la giusta reazione israeliana (ne rende conto puntualmente Michael Sfaradi in questo articolo).Ci sarebbe di che farne titoli a bizzeffe. Invece gli unici titoli che si sono visti navigando in rete (ormai la stampa cartacea non fa più testo tanto è in ritardo con le notizie in tempo reale) erano quelli che riferivano, distorcendone la verità, di “attacchi israeliani su Gaza” oppure di “cannonate israeliane sul Golan”. Addirittura una certa Chantal Leoni domenica scorsa su Il Fatto Quotidiano scriveva di “Gaza sotto attacco”. A tutti questi presunti “giornalisti” non è passato per la testa l’idea di spiegare a chi li legge che ormai da mesi, ogni giorno nel Sud di Israele cadono decine di missili con punte straordinarie che arrivano a oltre 100 in un solo giorno. Nessuno (o pochissimi) parlano di “reazione israeliana agli attacchi” preferendo parlare di “attacco israeliano” invertendo così i fattori e distorcendo scientemente la verità.

Questa non è una novità per la stampa italiana (se di stampa si può parlare) che vive e si nutre di odio anti-israeliano. Ma a tutto c’è un limite e quando la “cattiva informazione” si trasforma in “disinformazione studiata a tavolino” non si può più nemmeno parlare di “informazione faziosa” ma si dovrebbe parlare di vera e propria diffamazione di un intero popolo e di uno Stato democratico.

Ora, a me nessuno toglie dalla testa che questa gente non sia affatto incompetente ma che sappia esattamente quello che sta facendo e che lo faccia coscientemente con l’intenzione di istigare odio verso uno Stato democratico, Israele, e verso una popolazione, gli israeliani. Se poi a farlo sono personaggi che percepiscono soldi statali (e quindi pagati da noi) come quelli di RAI NEWS 24, la cosa assume connotati ancora più gravi.

Qui non si sta mettendo in discussione la possibilità di chiunque di esprimere una sua opinione, cosa assolutamente lecita, qui si discute di “diffamazione a mezzo stampa” cioè di diffusione di informazioni volutamente alterate allo scopo di danneggiare uno Stato democratico e favorire un gruppo terrorista.

Non voglio passare per il solito “piagnucolone” che si lamenta della cattiva informazione. La cattiva informazione la fanno gli incompetenti. Qui non siamo di fronte a degli incompetenti ma ci troviamo a fronteggiare persone assolutamente competenti e preparate che alterano volutamente (o le omettono) le informazioni con l’obbiettivo di danneggiare Israele e il popolo israeliano. In Italia tutto questo si chiama diffamazione.

E, a mio avviso, non è più sufficiente il buonissimo lavoro svolto ogni giorno da decine di volontari (mi viene in mente Informazione Corretta oppure Sionismo: istruzioni per l’uso, per citarne solo due) per smontare le tante deliberate bugie che ogni giorno vengono vomitate sugli ignari  lettori da questi diffamatori (chiamiamoli con il loro nome). Arrivati a questo punto servono azioni legali. Le firme, le petizioni, le mail di protesta non servono a niente se non a dare a queste persone un certo risalto.

In un momento in cui Israele è attaccato al sud dai terroristi di Hamas e della Jihad Islamica, al nord dai terroristi di Hezbollah al soldo dell’Iran mentre giornalmente da Teheran piovono minacce di genocidio nucleare, non è accettabile che la cosiddetta “informazione italiana” diffonda deliberatamente menzogne su quella che è l’unica democrazia in Medio Oriente che da oltre 60 anni lotta per sopravvivere. Questa è una situazione a cui va posto rimedio.

Personalmente penso che l’unico sistema sia quello di denunciare penalmente queste persone per diffamazione e per istigazione all’odio razziale. Certo, mi rendo conto che qualcuno potrebbe vedere questa mia “pazza idea” come il tentativo di imbavagliare la “stampa libera”. Ma nessuno da il Diritto alla stampa di istigare odio verso uno Stato, un popolo e una razza (ci sono leggi internazionali a tal proposito) e confondere la libertà di opinione con vere e proprie campagne contro un popolo o una razza è una cosa non più accettabile nel mondo del web 2 (o web 3 che sia).

L’esplosione di antisemitismo e di odio verso Israele a cui si è assistito nell’ultimo anno con episodi anche di una certa violenza verso gli ebrei, è il frutto di questa campagna d’odio mascherata da libertà di opinione e/o di stampa, di questa continua omissione o distorsione della verità. E quando la libertà di opinione sfora nell’istigazione all’odio qualcosa bisogna pur fare.

Franco Londei

  1. n on ci deve esseere libertá di pensiero per I nazisti, I razzisti ed I negazionisti. Nessuna democrazia é lecita con chi nn rispetta la democrazia. La giustizia va difesa anche con la forza se necessaria. Oltretutto va detto che per precisione il Golan sotto accusa é quello della parte orientale, cioé siriana e che le bombe vengono lanciate veerso quella controllata dagli israeliani ed abitata dai Drusi che convivono in maniera pacifica e convinta con il resto del Paese, tanto che possono persino prestare il servizio militare nelle file di Israele. Purtroppo un abugia ripetuta mille volte diviene una veritá. Bisognerebbe rifiutarsi di pagare il canone a questa Rai asservita aim poteri politici ed economici.

  2. Il fatto stesso che questo tuo commento appaia significa che FB non vieta i tuoi commenti. Comunque appena sotto c’è un form per i commenti che puoi usare senza problemi

  3. Caro Franco, sono d’accordo con te nel denunciare tutti coloro che diffondono notizie false e tendenziose, giornalisti e media, ma si finirebbe in manicomio per lo stress psichico e fisico. Un modo sottile ed efficace per far sì che certi giornali siano più accorti nel riportare le notizie, sarebbe quello di inviare una e-mail alle redazioni e ai singoli giornalisti, informandoli che i loro articoli saranno costantemente sotto controllo quando riporteranno notizie relative ai fatti sopra descritti.
    Servirà a poco, naturalmente, e dopo una prima risata da parte di costoro in segno di tracotante superiorità giornalistica, sono sicuro che i loro futuri articoli saranno più “accuorti”.

  4. L’informazione a mio avviso deve essere libera, soprattutto nell’era del web e le denuncie penali alla fine rischiano di rivoltarsi contro.

  5. ho letto velocemente chiedo scusa ma in Italia ci sono tanti e tali problemi the… Paralisi altro che democrazia!

  6. @ Mojtoba: l’INFORMAZIONE deve essere libera. Che sia informazione però

  7. Salve,
    fatemi sapere dove firmare.
    E’ ora di finirla con le manipolazioni
    dell’informazione.

  8. Io non capisco cosa Israele abbia fatto di male a noi perchè i giornali possano trattare uno stato in questo modo. Qualcuno ha idee in proposito?

  9. La disinformazione è diventata una scienza. Sappiamo che nella storia molti regimi ne hanno abusato. Il problema orribile che si prospetta in Italia è che non è propriamente un regime a comportarsi così, ma alcuni detentori di “verità giornalistiche”. In Francia (paese che conosco piuttosto bene…) è ancora peggio su questi temi che riguardano lo stato di Israele. Il presunto anti-israelismo porta spesso al resto. E’ una vera catastrofe! Se avete la possibilità, andate a rivedervi i titoli della trasmissione su rai 3 di ieri sera (credo si chiami linea notte o qualcosa del genere) . Sul sito dovrebbe essere visibile: nei titoli di inizio, smentitemi se ho avuto un incubo…, “Israele attacca Gaza”… Solo nell’approfondimento (bah, chiamiamolo così) si accenna ai tiri di missili sul sud di Israele… L’informazione è data, ma quasi con lo storcimento delle labbra, è una cosa molto sottile … non mi dilungo, guardatevi ‘sta cosa, se avete tempo e voglia. Markus

  10. confermo quanto detto da Markus. Anche io ieri sera ho visto linea notte ed è uno sfregio alla informazione. Ma d’altra parte cosa ci si può aspettare da una testata diretta da Bianca Berlinguer?

  11. ieri sera su GR2 per radio, hanno riferito SOLO dell’uccisione del terrorista palestinese, figuriamoci
    se hanno usato la parola “terrorista”! e NIENTE, assolutamente nulla dei 140 missili lanciati da gaza su hamas!
    Ma perchè si odiano gli ebrei????
    E della sinagoga a roma??? nessuno ne parla!
    vandali e vigliacchi, bel coraggio a urlare cori e insulti razzisti quando si è in tanti. ma che bravi.
    destra o sinistra che siano.

  12. Sono pienamente d’accordo con l’articolista, purtroppo l’amara verità italiana è quella che descrive lui, ma che fare o meglio come fare a far capire alla gente che spesso dietro ai fatti che rirguardano Israele ci sono tante menzogne e falsificazioni da parte dei media? Sarebbe meglio se molti, anche pseudogiornalisti, rileggessero con attenzione la STORIA prima di dire stupidaggini.

  13. Diffamazione a mezzo stampa verso Israele? e qual’è la diffamazione? forse quella in cui vi si accusa di OCCUPARE dei territori non VOSTRI?, forse quella in cui vi si accusa di fare degli insediamenti in quei territori NON VOSTRI? oppure quella degli embarghi versi I Palestinesi di Gaza? , non avete ancora capito che se volete VERAMENTE(ma io ne dubito )l’appoggio del mondo intero come l’avete avuta quando un pazzo come Hitler voleva la vostra distruzione , dovete cambiare COMPLETAMENTE il vostro modo di agire verso il popolo Palestinese , perché gli attacchi terroristici non sono altro che la conseguenza delle Vostre azioni verso I Palestinesi e gli Arabi in generale.Tutti Noi abbiamo pianto per quello che purtroppo vi fecero I Tedeschi durante l’ultima guerra mondiale , ma altrettante lacrime ci scendono quando sappiamo delle sofferenze dei Palestinesi PER CAUSA VOSTRA.

  14. Diffamazione a mezzo stampa verso Israele? e qual’è la diffamazione? forse quella in cui vi si accusa di OCCUPARE dei territori non VOSTRI?, forse quella in cui vi si accusa di fare degli insediamenti in quei territori NON VOSTRI? oppure quella degli embarghi versi I Palestinesi di Gaza? , non avete ancora capito che se volete VERAMENTE(ma io ne dubito )l’appoggio del mondo intero come l’avete avuta quando un pazzo come Hitler voleva la vostra distruzione , dovete cambiare COMPLETAMENTE il vostro modo di agire verso il popolo Palestinese , perché gli attacchi terroristici non sono altro che la conseguenza delle Vostre azioni verso I Palestinesi e gli Arabi in generale.Tutti Noi abbiamo pianto per quello che purtroppo vi fecero I Tedeschi durante l’ultima guerra mondiale , ma altrettante lacrime ci scendono quando sappiamo delle sofferenze dei Palestinesi PER CAUSA VOSTRA.

  15. AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! Ecco perché l’olocausto non c’è stato! Perché quando Hitler “voleva” la nostra distruzione abbiamo avuto l’appoggio del mondo intero! Che culo, ragazzi!

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