Stiano tranquilli i metereologi di tutto il mondo. Lo sconvolgente insieme di eventi straordinari che hanno creato l’uragano Sandy che tante distruzioni sta portando negli USA, non è la conseguenza dei cambiamenti climatici planetari ma il frutto di una nuova e segretissima arma iraniana.
A dirlo è il “News Network of the Syrian Armed Forces” che su Facebook sta diffondendo questa notizia coadiuvato da un insieme di gruppi iraniani legati ai Guardiani della Rivoluzione e ai Bashij. Insomma, madre natura non c’entra niente con l’uragano Sandy.
La CNN è stata la prima a riportare questa notizia riprendendo un post sulla pagina Facebook del gruppo dove si afferma che “fonti attendibili iraniane ci confermano che l’Uragano Sandy che sta distruggendo gli Stati Uniti si è formato grazie a tecnologie altamente avanzate sviluppate dall’eroico regime iraniano coadiuvato dal regime di Damasco”. Seguono una serie di commenti inneggianti ad Allah (che è sempre grande), a Khamenei, ad Ahmadinejad e ad Assad.
Ora, ammettiamo per il momento che tutto questo sia vero, cioè facciamo finta di credere a queste panzane dettate sicuramente dall’uso del buonissimo hascisc che si trova in Siria e in Iran, cosa dovrebbero fare gli Stati Uniti se non considerare tutto questo come un attacco militare contro di loro? Dovrebbe quindi immediatamente bombardare l’Iran e la Siria.
In realtà la notizia, oltre che a far ridere, ci deve spingere a una considerazione: se gli attivisti “dell’eroico Iran” e “dell’eroica resistenza di Assad” hanno bisogno di diffondere certe panzane, se le Guardie della Rivoluzione Iraniana gli vanno a ruota e se ci sono migliaia di persone pronte a crederci, non è che questa gente è alla frutta oltre ad avere il cervello spappolato dall’uso di droghe di ogni tipo?
Lo abbiamo visto più volte sui media iraniani come notizie palesemente ridicole (chiamarle false sarebbe una esagerazione) vengano usate per “dare coraggio” agli eroici combattenti difensori di questi due sanguinari regimi. Se è vero che la disinformazione è un caposaldo dei regimi dittatoriali possiamo quindi gioire. La disinformazione iraniana è a un punto talmente basso e ridicolo da farci pensare che veramente il regime sia alla frutta.
Sharon Levi