Gli italiani hanno la brutta abitudine di dimenticare in fretta anche quelle cose che sono di una gravità inaudita. Ebbene, in occasione dell’8 marzo (giornata dei Diritti delle Donne) voglio ricordare il pensiero di Beppe Grillo sulla condizione delle donne in Iran e paragonarlo con l’effettiva realtà.
Partiamo dalla base. Il 25 giugno 2012 Beppe Grillo rilascia una intervista al quotidiano israeliano Yediot Aharonot nella quale delira praticamente su tutto (complotti del Mossad, Bin Laden tradotto male ecc. ecc.). Ma quello che ci colpì particolarmente in quella intervista fu la parte dedicata all’Iran nella quale il comico genovese sosteneva che “ la donna, in Iran, è al centro della famiglia” e che “le nostre paure nascono da cose che non conosciamo”. Insomma, tutto bene per le donne in Iran. Sono rispettate, sono al centro della famiglia, stanno benissimo e tutti i problemi di cui parliamo nascono da una errata conoscenza della situazione iraniana.
Bene, vediamola allora la situazione delle donne in Iran, non quella raccontata da Grillo ma quella vista da una donna iraniana (non sua moglie che certe cose di certo non le vive). Per farlo riprendiamo un vecchio articolo di un paio di anni fa intitolato “8 marzo della donna in Iran: lo sapevate che……..?” dal quale estrapoliamo alcune cose molto indicative:
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana, una donna (indipendentemente dalla sua età) non può sposarsi senza il permesso del proprio padre?
- Lo sapevate che in Iran l’età legale per il matrimonio delle donne è 13 anni?
- Lo sapevate che in Iran, se un padre vuole, può costringere la propria figlia di 13 anni, di sposare un uomo di 70 anni, perché lo consente la legge?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana, una donna con il matrimonio, perde tutta una serie dei diritti compresi: il diritto di scegliere il luogo di residenza, di viaggiare e uscire dal paese e di lavorare fuori casa?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana una moglie ha l’obbligo di far sesso con il proprio marito anche quando non lo desidera?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana, il divorzio è un diritto esclusivo del marito che lo può esercitare quando lo vuole, ma la moglie per chiedere il divorzio deve assolutamente presentare motivi gravi comprovati al giudice?
- Lo sapevate che la legge iraniana non permette a una donna di avere la patria potestà dei propri figli (neanche in assenza del padre e neanche se il padre gliela volesse concedere?)
- Lo sapevate che la legge iraniana concede all’uomo il diritto di avere 4 mogli contemporaneamente e lo sapevate che sempre la legge iraniana concede all’uomo di incontrare matrimoni “temporanei” (Sighe) con un numero indeterminato di donne oltre che la propria moglie?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana, l’età legale per i reati penali per la donna è 9 anni (per l’uomo 15 anni) e pertanto una bambina può ricevere la pena di morte per un reato commesso a 9 anni e in questo caso viene reclusa fino all’età di 18 anni quando la pena sarà esecutiva?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana, i figli delle donne iraniane concepite da un matrimonio con cittadini stranieri, non possono ottenere la cittadinanza iraniana ma i figli degli uomini iraniani che sposano donne straniere ricevono automaticamente la cittadinanza iraniana?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana il “Diye” e cioè la sanzione da pagare a una persona che subisce un danno fisico, per le donne soggette al danno, è la metà di quella per gli uomini per lo stesso danno della stessa entità?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana, l’eredità per i figli maschi è il doppio di quella per le figlie femmine? E’ lo sapevate che sempre per la legge iraniana se a un uomo venisse a mancare la moglie, in assenza in altri eredi, il marito prende in eredità tutto il patrimonio della moglie, ma se a una donna venisse a mancare il marito, in assenza di altri eredi, la moglie riceve come eredità soltanto 1/4 dei beni del marito defunto ed il resto lo prende lo stato?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana la testimonianza di un uomo in tribunale, come valore giuridico, equivale alle testimonianze di due donne?
- Lo sapevate che secondo la legge iraniana le donne di qualsiasi religione, tradizione e cultura, devono coprirsi con il “Hejab” (il velo) per poter uscire fuori da casa?
- Lo sapevate che tante donne iraniane, attiviste e difensori dei diritti delle donne, nel 2006 hanno lanciato la campagna di “Un Milione di Firme” per difendere i propri diritti ma sono state perseguitate, arrestate, torturate e maltrattate solo per avere manifestato pacificamente per i propri diritti?
- Lo sapevate che le donne iraniane hanno partecipato in prima linea insieme agli uomini del paese alle proteste del Movimento Verde del popolo iraniano nato dopo i brogli elettorali del giugno 2009 in Iran?
- Lo sapevate che un gruppo di madri iraniane, nominate “Madri in Lutto”, ogni sabato si radunano nei parchi di Teheran e protestano in silenzio per l’uccisione dei propri figli durante le manifestazioni post elettorali di giugno scorso in Iran? Lo sapevate che sempre queste madri, vengono spesso arrestate, malmenate e minacciate dalle autorità iraniane perché protestano in silenzio?
- Lo sapevate che tante donne iraniane sono state malmenate, arrestate, torturate, sessualmente abusate e uccise perché hanno protestato contro i brogli elettorali del giugno 2009 pacificamente?
- Lo sapevate che in Iran tutt’ora ci sono decine donne prigioniere di coscienza nelle carceri del regime?
Ecco qua, questa è la situazione delle donne in Iran, quella vera. Noi riteniamo che sia estremamente grave che Beppe Grillo invece sostenga che “in Iran le donne stanno bene” e che lo dica così smaccatamente e provocatoriamente in barba alle tante sofferenze delle donne iraniane. Nemmeno di questi suoi pensieri il comico genovese ha mai dato spiegazioni nonostante le tante richieste. E allora proprio oggi, giornata mondiale dei Diritti delle Donne, torniamo a chiedere quelle spiegazioni che si ostina a non darci. Nel farlo lanciamo anche un appello alle tante donne che hanno dato il loro voto a questo oscuro personaggio: volete veramente che sia un uomo come lui a difendere i vostri Diritti?
Bianca B.