A darne notizia con grande risalto questa mattina è il Jerusalem Post. Dopo mesi di lavoro è pronta la lunghissima relazione che contesta punto per punto l’ormai tristemente famoso “rapporto Goldstone”. Si tratta di una relazione che contiene immagini e video prodotta dal Intelligence and Terrorism Information Center (Malam) che dimostra inequivocabilmente come Hamas, durante l’operazione Piombo Fuso, abbia usato vecchi, donne e bambini come scudi umani oltre che case civili e ospedali come rampe di lancio e deposito di armi.
La “relazione Malam”, 500 pagine, dimostra come almeno 100 moschee sono state usate da Hamas per scopi militari, dimostra con immagini e video come i terroristi di Hamas si nascondessero in mezzo ai civili, dimostra come i tetti degli ospedali e di diverse strutture civili siano stati usati da Hamas come rampa di lancio per i missili, dimostra come i terroristi di Hamas usassero case di civili per combattere contro i militari dell’IDF.
Le 500 pagine della relazione Malam, a differenza del rapporto Goldstone, sono dettagliate e precise, coadiuvate da un impressionante numero di immagini desecretate e video ripresi da droni e dagli aerei israeliani.
Alla relazione, che verrà presentata oggi, hanno collaborato le Forze di difesa Israeliane (IDF) e lo Shin Bet, i quali hanno messo a disposizione di Reuven Erlich, ex colonnello del servizio segreto militare che guida il Malam, centinaia di video e immagini che dimostrano senza ombra di dubbio come Hamas lanciasse attacchi da almeno un centinaio di moschee e di come fosse una pratica sistematica usare bambini e donne come scudi umani. Le immagini mostrano come i terroristi si camuffassero da donna per ingannare i militari israeliani e come avessero posto i loro centri di comando e i loro depositi di armi all’interno di strutture civili quali ospedali e scuole.
Una parte della relazione è dedicata alle tecniche di combattimento usate dall’IDF in zone altamente popolose come lo è Gaza, tecniche che hanno sempre tenuto conto (nei limiti del possibile) dei civili e della possibilità che venissero usati da Hamas come scudi.
In buona sostanza la “relazione Malam” demolisce completamente e definitivamente il “rapporto Goldstone” e dimostra come detto rapporto sia stato scritto in maniera sommaria, faziosa e unilaterale senza fornire alcuna prova di quanto ivi affermato, ascoltando unicamente la versione fornita da Hamas che, lo ricordiamo, per stessa ammissione del suo leader politico Khaled Meshaal, considera la morte di un civile palestinese una vittoria morale e mediatica per Hamas e una sconfitta per Israele. Anzi, la relazione Malam fa di più, dimostra inequivocabilmente come in effetti sia Hamas a essere responsabile della morte dei tanti civili deceduti durante l’operazione Piombo Fuso confermando, se ce ne fosse bisogno, che la Striscia di Gaza è tenuta in ostaggio con la forza dal gruppo terrorista palestinese, l’unico e vero responsabile dell’attuale situazione del milione e mezzo di palestinesi di Gaza.
Miriam Bolaffi
edit delle ore 19,50 – ecco un dei video diffusi oggi e allegati alla relazione Malam
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