Libano, Beirut – In un colloqui telefonico tra il dittatore iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, e il Presidente libanese, Michel Suleiman, il dittatore persiano ha promesso che il Libano non verrà abbandonato a se stesso e ai “gruppi terroristici” che minano alla sua sicurezza.
Ahmadinejad quando ipocritamente parla di “gruppi terroristici” si riferisce a tutti quelli che nei giorni scorsi sono scesi in strada per protestare contro l’omicidio del Generale Wissam al-Hassan, ucciso da una autobomba che portava indelebile la firma di Hezbollah, alleato dell’Iran, del Presidente Suleiman nonché del genocida Assad.
Secondo Ahmadinejad “l’obbiettivo dei terroristi è quello di destabilizzare il Libano così come è successo alla Siria” ma, ha aggiunto, “come con la Siria, l’Iran non permetterà che ciò avvenga”. Ahmadinejad ha poi offerto il supporto iraniano per “riportare la tranquillità nel Paese”.
Dal canto suo il Presidente libanese, secondo quanto riferisce l’Agenzia Fars, ha apprezzato l’interessamento del boia di Teheran e ha accettato con entusiasmo l’offerta d’aiuto iraniana.
In realtà Ahmadinejad è molto preoccupato per il futuro di Hezbollah. Le recenti manifestazioni seguite all’omicidio di Hassan erano tutte contro il movimento terrorista sciita che controlla da remoto (ma nemmeno tanto) il Libano. Il boia di Teheran teme che la gente libanese si ribelli alle imposizioni di Hezbollah e che il gruppo terrorista possa essere messo in difficoltà in un momento topico in cui ha moltissimi miliziani impegnati in Siria a difesa di Assad e con la spada di Damocle di un attacco israeliano alle centrali nucleari iraniane. L’aiuto offerto quindi non è da intendersi come “offerto al Libano” che sarebbe ben felice di liberarsi di Hezbollah, ma come aiuto offerto all’alleato sciita messo in difficoltà dalla rivolta popolare che già una volta è riuscita a mettere in fuga l’esercito siriano.
Secondo diversi media iraniani Teheran sarebbe sul punto di inviare altri pasdaran in Libano per scongiurare qualsiasi rischio di una rivolta popolare contro Hezbollah. L’Iran non può permettersi il lusso di perdere un alleato così fondamentale nella sua guerra contro Israele.
Sarah F.