Antisemitismo: quando “ammazza l’ebreo” non è blasfemo e non fa notizia

Ieri, nel bel mezzo delle polemiche seguite alla pubblicazione delle vignette satiriche su Maometto, è accaduto un fatto gravissimo, colpevolmente e volontariamente taciuto dai grandi media internazionali. Nei sobborghi di Parigi c’è stato un attentato che mirava chiaramente a fare strage di ebrei.

Due uomini vestiti di nero e a bordo di una moto si sono avvicinati a un supermercato che vende prodotti Kosher e quindi frequentato da molte famiglie ebree, hanno lanciato al suo interno uno o più ordigni incendiari e si sono dileguati. Solo per un miracolo si è evitata la strage (tre feriti di cui seriamente) dato che in quel momento il supermercato era molto affollato da intere famiglie che facevano la spesa anche in preparazione della festa dello Yom Kippur. Un chiarissimo attentato antisemita che arriva a pochi giorni di distanza da una manifestazione islamica a Parigi dove i manifestanti gridavano “ammazza l’ebreo”.

Ebbene, di questo fatto nei “grandi” media internazionale non vi era traccia, fatta eccezione per Lefigarò e per qualche sito francese. Eppure la tentata strage di ebrei (perché di questo si tratta) è un fatto di una gravità inaudita che dimostra, dopo Tolosa, come la Francia sia sempre di più un terreno impervio per la comunità ebraica. E il silenzio su questo gravissimo fatto non aiuta di certo a vedere la realtà dei fatti.

Il problema purtroppo è sempre quello: c’è uno squilibrio enorme tra i fatti, sebbene ridicoli, che riguardano Maometto e quelli che riguardano le altre religioni. Una strage di cristiani in Nigeria? Non fa notizia. Un paio di chiese copte bruciate in Egitto? E chi se ne frega. Una tentata strage di ebrei a Parigi. La normalità, nemmeno a parlarne. Nei paesi islamici bruciano bibbie e vangeli come fossero cerini? E’ perché si sentono frustrati e arrabbiati per un paio di cretinate su Maometto.Ammazzano come un cane un ambasciatore americano? Meglio nascondere la verità per non farli apparire come realmente sono: delle bestie.

Ora la domanda è semplicissima: per quanto tempo dovremo ancora sopportare le prepotenze islamiche viste in questi giorni senza reagire? Per quanto tempo ancora i grandi media intenzionali si renderanno complici di questi fanatici assassini? Cosa ci vuole? Una bella strage di ebrei? Un attentato eclatante? Qualche altro ambasciatore linciato? Insomma, quando ci si deciderà a vedere in faccia la realtà?

Intanto per i prossimi giorni sono previste altre manifestazioni e la Francia chiude ben 20 ambasciate mentre gli altri Stati sono costretti ad innalzare il livello di attenzione sugli “obbiettivi sensibili”. E ancora c’è qualcuno che parla di convivenza pacifica.

Sarah F.