Vogliono la guerra e daranno la colpa a Israele. Una vera porcata

Sono ripresi ieri (e continueranno oggi) i colloqui tra il gruppo dei 5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu più la Germania) e l’Iran sul controverso programma nucleare iraniano. I colloqui, che si tengono a Bagdad, dovrebbero in teoria scongiurare un attacco militare alle centrali nucleari iraniane. In pratica servono solo all’Iran per continuare a prendere tempo.

Nei giorni scorsi si era levato un vento di ottimismo quando il capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) aveva parlato di proposte “interessanti” da parte dell’Iran. Il portavoce della Casa Bianca, Carney, si era spinto a dire che «la disponibilità iraniana a raggiungere un accordo con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica sulle ispezioni è un passo avanti ed è significativo». Ottimismo generalizzato un po’ da tute le parti anche da quei Paesi, come l’Italia, che quando partiranno le sanzioni nel mese di luglio vedranno sfumare contratti milionari. Gli unici a dubitare della buona fede iraniano sono gli israeliani, sempre più convinti che quello iraniano sia tutto un bluff.

E ne hanno di ragioni gli israeliani per dubitare della buona fede iraniana. Innanzi tutto a Teheran non intendono rinunciare all’arricchimento dell’uranio e il fatto che adesso, dopo averlo ripulito, gli iraniani permettano agli ispettori dell’Onu di visitare il sito di Parchin, è solo una colossale presa in giro, una presa in giro che ci risulta difficile credere abbia convinto diplomatici esperti come quelli che partecipano ai colloqui di Bagdad. Eppure fanno finta di crederci e parlano di “importanti passi avanti”. E poi gli iraniani non hanno nessuna intenzione di rinunciare al loro programma nucleare né di venire incontro alle richieste della comunità internazionale come la chiusura del sito di Fordo e lo stop all’arricchimento dell’uranio. Lo hanno detto più e più volte (qui un articolo molto interessante e dettagliato sulle volontà iraniane). E allora, da cosa scaturisce tutto questo (finto) ottimismo?

In effetti non ci sarebbe niente per cui essere ottimisti, ma il Presidente americano ha una paura fottuta che Israele attacchi le centrali nucleari iraniane prima delle elezioni americane e quindi fa finta di credere alle promesse iraniane, così se Israele attacca potrà sempre dire che a Gerusalemme hanno sbagliato e darà la colpa alla “volontà guerrafondaia” degli israeliani. Più o meno anche gli altri la pensano così, con piccole differenze per la Russia e la Cina che, comunque vada, appoggeranno il regime iraniano. E non ci si faccia ingannare dalle sanzioni proposte da Washington, Obama non poteva fare diversamente per fermare un attacco israeliano.

Però adesso siamo davvero al limite e a Gerusalemme si stanno rendendo conto che questa tattica attendista non può che procurare guai. Ormai è chiaro che Obama non supporterà un attacco israeliano alle centrali nucleari iraniane a meno che non vi sia costretto dal precipitare degli eventi. Un attacco unilaterale israeliano lo toglierebbe dai guai perché gli permetterebbe di dare la colpa a Israele e allo stesso tempo di intervenire se la situazione dovesse precipitare. Un piccione con due fave: passerà da pacifista e da interventista allo stesso tempo. Solo che nel frattempo sarà morta tanta gente. Un gioco sporco e pericoloso.

E se qualcuno dovesse credere che Israele attenderà ancora si sbaglia di grosso. Purtroppo a Gerusalemme non lo possono fare. Le intenzioni degli iraniani sono chiare e la minaccia esistenziale è limpida e dichiarata. Lasciare che l’Iran si doti di armi nucleari è un rischio che Israele non può correre, un rischio ben superiore a quello di una guerra con l’Iran. E’ una questione di “peso”. Non solo, ad accelerare gli eventi ci sono i cambiamenti in corso nei Paesi arabi investiti dalle rivoluzioni. L’odio verso Israele sta toccando vette di antica memoria e più passa il tempo, più questo odio condizionerà i Governi di quei Paesi. Anche di questo a Gerusalemme devono tener conto.

E’ impensabile che a Washington non sappiano queste cose, ecco perché affermo che “vogliono la guerra”, solo che non vogliono essere loro a scatenarla e vorrebbero trarne il massimo profitto anche a livello mediatico e politico. E’ davvero una porcata che potrebbe costare molte vite umane, ma la politica obamiana non fa di questi calcoli.

Franco Londei

  1. Stai tranquillo! Non agogno la tua pubblicazione. Ma ogni volta leggendo Londei penso al mio caro amico Gigi, con il quale spero tu non abbia nulla da fare. E si! E davvero una “porcata”. Ma è la tua! Mi chiedo chi tu pensi di ingannare se non te stesso, ammettendo e dubitando che tu stesso creda a quel che dici. Che il “nucleare” iraniano sia un pretesto per muovere guerra anche all’Iran dopo Afghanistan e Iraq, per raggiungere l’obiettivo della Grande Israele dopo il furto del 1948 e la truffa del 1917, p cosa perfettamente chiara ad ogni persona appena un poco informata dei fatti storici… Altra “porcata” (tua) è quella di gridare al Nucleare iraniano che non esiste, mentre si tace sul Nucleare israeliano che esiste e non si sa bene a cosa serva e chi stia minacciando. Forse che ci siamo dimenticati dei falsi armamenti di Saddam e come tutta la campagne di menzogne sia stata allora alimentata proprio da Israele? No… Non meritestesti nessuna attenzione con le tue “porcate” se non ché è proprio stupefacente la propaganda orwelliana con la quale veniamo continuamente bombardate. È anche vero che a sentire certi sondaggi una simile propaganda basata sulla menzogna sortisce presso il grande pubblico esattamente l’effetto contrario: una crescente dissociazione verso Israele. Ma forse la verità va cercata nel fatto che a voi della gente, dei goym, non ve ne fotte assolutamente nulla: sono per voi bestiame umano di cui si può fare ogni cosa. Forse ma non ne sono sicuro ciò che vi proponete è di manovrare quei politici, sui quali come dice Chomski si sono investiti danari, finanziando la loro campagna elettorale o elargendo loro lauti premi per meriti sionisti… Perchè? Perché tante così inverosimili e autentiche cazzate e porcate? Quale lo scopo? Quale la causa? Frequentando i vostri siti, non le porcate e le cazzate mi interessano, ma cosa dietro di esse vi stia veramente… A volte credo di aver capito, ma i dubbi permangono sempre ed è per questo che mi firmo Scettico.

  2. Stai tranquillo! Non agogno la tua pubblicazione. Ma ogni volta leggendo Londei penso al mio caro amico Gigi, con il quale spero tu non abbia nulla da fare. E si! E davvero una “porcata”. Ma è la tua! Mi chiedo chi tu pensi di ingannare se non te stesso, ammettendo e dubitando che tu stesso creda a quel che dici. Che il “nucleare” iraniano sia un pretesto per muovere guerra anche all’Iran dopo Afghanistan e Iraq, per raggiungere l’obiettivo della Grande Israele dopo il furto del 1948 e la truffa del 1917, p cosa perfettamente chiara ad ogni persona appena un poco informata dei fatti storici… Altra “porcata” (tua) è quella di gridare al Nucleare iraniano che non esiste, mentre si tace sul Nucleare israeliano che esiste e non si sa bene a cosa serva e chi stia minacciando. Forse che ci siamo dimenticati dei falsi armamenti di Saddam e come tutta la campagne di menzogne sia stata allora alimentata proprio da Israele? No… Non meritestesti nessuna attenzione con le tue “porcate” se non ché è proprio stupefacente la propaganda orwelliana con la quale veniamo continuamente bombardate. È anche vero che a sentire certi sondaggi una simile propaganda basata sulla menzogna sortisce presso il grande pubblico esattamente l’effetto contrario: una crescente dissociazione verso Israele. Ma forse la verità va cercata nel fatto che a voi della gente, dei goym, non ve ne fotte assolutamente nulla: sono per voi bestiame umano di cui si può fare ogni cosa. Forse ma non ne sono sicuro ciò che vi proponete è di manovrare quei politici, sui quali come dice Chomski si sono investiti danari, finanziando la loro campagna elettorale o elargendo loro lauti premi per meriti sionisti… Perchè? Perché tante così inverosimili e autentiche cazzate e porcate? Quale lo scopo? Quale la causa? Frequentando i vostri siti, non le porcate e le cazzate mi interessano, ma cosa dietro di esse vi stia veramente… A volte credo di aver capito, ma i dubbi permangono sempre ed è per questo che mi firmo Scettico.

  3. Quella di Gigi non l’ho capita ma non importa ( e francamente non me ne frega niente). Quello che invece mi sembra di capire da questo “festival di banalità” che è i tuo commento è che tu contesti il fatto (ancora una volta per l’ennesima volta) che Israele abbia armi nucleari e che nessuno controlli. Allora, tagliamo la testa al toro visto che già ti ho risposto un milione di volte: Israele ha l’atomica. Nessuno lo vuole ammettere ma lo faccio io sicuro di non svelare il segreto di Pulcinella

    Tu chiedi “a cosa serve?”. A tenerlo in vita. Lo ha tenuto i vita fino ad oggi circondato com’è da nemici che agognano la sua fine. Ma non minacciandoli (continuano a negare di averla) ma dissuadendoli. L’Iran questo non lo farebbe.

    Vedi, io non voglio ingannare nessuno. Sono sempre stato favorevole ad un attacco israeliano alle centrali nucleari iraniane (non agli iraniani intesi come popolo) e spero che questo favorisca la caduta degli Ayatollah. Non ho mai negato questo mio desiderio (quello del cambio di regime) e ho lavorato e lavoro tanto per questo obbiettivo (dichiarato apertamente). Non sono ipocrita come le persone (come forse sei tu) che dietro a una richiesta di “supposta legalità internazionale” nascondono il desiderio (poi nemmeno tanto celato) di vedere Israele distrutto. Perché solo questo desiderio può fare appoggiare il regime iraniano. Ma questo mi sta bene. E’ nell’ordine delle cose che ci siano persone come te. Lo accetto. Quello che non accetto è l’ipocrisia. Dillo apertamente quel’è il tuo desiderio. Credimi, lo preferisco, piuttosto che leggere certe scemenze che non hanno né capo né coda. E proprio chi un po’ si interessa in maniera “disinteressata” di Medio Oriente lo sa.

    Questo è un sito filo-israeliano, lo è apertamente e GRATUITAMENTE, ma anche le opinioni contrarie che favoriscano un sano dibattito sono ben accette. Quello che non accettiamo è la distorsione della verità storica e il malcelato appoggio alla distruzione di Israele. Guarda, preferisco un imbecille sfigato come quello che mi lancia minacce piuttosto che un intervento ipocrita che non entra nemmeno nel merito di quello che dico.

    In merito a tuo scetticismo su “chi ci finanzi” (mossad, governo israeliano o altre “oscure” entità”) noi non abbiamo niente da nascondere. Sei mesi di controllo della Guardia di Finanza (http://www.secondoprotocollo.org/?p=2722) hanno accertato la nostra “LIMPIDITA’” e siamo una delle poche associazione italiane (forse l’unica) iscritta al registro di trasparenza dell’Unione Europea (andiamo a vedere piuttosto dove prendono i soldi Amnesty International e Human Rights Watch, vedrai che sorprese…….). Quello che a te e a quelli come te che vedono il Mossad dietro a ogni angolo sfugge è che BANALMENTE siamo schierati a favore di Israele e cerchiamo di dare una informazione chiara in un mondo di disinformazione anti-israeliana.

  4. Quella di Gigi non l’ho capita ma non importa ( e francamente non me ne frega niente). Quello che invece mi sembra di capire da questo “festival di banalità” che è i tuo commento è che tu contesti il fatto (ancora una volta per l’ennesima volta) che Israele abbia armi nucleari e che nessuno controlli. Allora, tagliamo la testa al toro visto che già ti ho risposto un milione di volte: Israele ha l’atomica. Nessuno lo vuole ammettere ma lo faccio io sicuro di non svelare il segreto di Pulcinella

    Tu chiedi “a cosa serve?”. A tenerlo in vita. Lo ha tenuto i vita fino ad oggi circondato com’è da nemici che agognano la sua fine. Ma non minacciandoli (continuano a negare di averla) ma dissuadendoli. L’Iran questo non lo farebbe.

    Vedi, io non voglio ingannare nessuno. Sono sempre stato favorevole ad un attacco israeliano alle centrali nucleari iraniane (non agli iraniani intesi come popolo) e spero che questo favorisca la caduta degli Ayatollah. Non ho mai negato questo mio desiderio (quello del cambio di regime) e ho lavorato e lavoro tanto per questo obbiettivo (dichiarato apertamente). Non sono ipocrita come le persone (come forse sei tu) che dietro a una richiesta di “supposta legalità internazionale” nascondono il desiderio (poi nemmeno tanto celato) di vedere Israele distrutto. Perché solo questo desiderio può fare appoggiare il regime iraniano. Ma questo mi sta bene. E’ nell’ordine delle cose che ci siano persone come te. Lo accetto. Quello che non accetto è l’ipocrisia. Dillo apertamente quel’è il tuo desiderio. Credimi, lo preferisco, piuttosto che leggere certe scemenze che non hanno né capo né coda. E proprio chi un po’ si interessa in maniera “disinteressata” di Medio Oriente lo sa.

    Questo è un sito filo-israeliano, lo è apertamente e GRATUITAMENTE, ma anche le opinioni contrarie che favoriscano un sano dibattito sono ben accette. Quello che non accettiamo è la distorsione della verità storica e il malcelato appoggio alla distruzione di Israele. Guarda, preferisco un imbecille sfigato come quello che mi lancia minacce piuttosto che un intervento ipocrita che non entra nemmeno nel merito di quello che dico.

    In merito a tuo scetticismo su “chi ci finanzi” (mossad, governo israeliano o altre “oscure” entità”) noi non abbiamo niente da nascondere. Sei mesi di controllo della Guardia di Finanza (http://www.secondoprotocollo.org/?p=2722) hanno accertato la nostra “LIMPIDITA’” e siamo una delle poche associazione italiane (forse l’unica) iscritta al registro di trasparenza dell’Unione Europea (andiamo a vedere piuttosto dove prendono i soldi Amnesty International e Human Rights Watch, vedrai che sorprese…….). Quello che a te e a quelli come te che vedono il Mossad dietro a ogni angolo sfugge è che BANALMENTE siamo schierati a favore di Israele e cerchiamo di dare una informazione chiara in un mondo di disinformazione anti-israeliana.

  5. Goffredo, cerchi di ricordarsi bene (io spero di ricordare bene). Lei aveva dato numeri certi (come ha fatto ora) e io le dissi che ne sapeva più lei di tutti i servizi segreti del mondo. In ogni caso, come detto, è il segreto di pulcinella. Il problema, come dice il nostro amico “Milano” è chi ha gli arnesi. Se lei da un bisturi super tagliente a un chirurgo può star certo che ne farà un buono e saggio uso. Se da lo stesso bisturi a un killer psicopatico il rischio che lo usi “impropriamente” è molto elevato. Per lo stesso motivo non si può permettere al’Iran di avere bombe atomiche mentre altri paesi (come Israele) le possono avere.

    La mia fede religiosa non è un argomento di questa discussione. In ogni caso si può essere AMICONI di Israele e persino SIONISTI senza essere ebrei. Ne conosco a centinaia. Mi consideri un sionista.

  6. Goffredo, cerchi di ricordarsi bene (io spero di ricordare bene). Lei aveva dato numeri certi (come ha fatto ora) e io le dissi che ne sapeva più lei di tutti i servizi segreti del mondo. In ogni caso, come detto, è il segreto di pulcinella. Il problema, come dice il nostro amico “Milano” è chi ha gli arnesi. Se lei da un bisturi super tagliente a un chirurgo può star certo che ne farà un buono e saggio uso. Se da lo stesso bisturi a un killer psicopatico il rischio che lo usi “impropriamente” è molto elevato. Per lo stesso motivo non si può permettere al’Iran di avere bombe atomiche mentre altri paesi (come Israele) le possono avere.

    La mia fede religiosa non è un argomento di questa discussione. In ogni caso si può essere AMICONI di Israele e persino SIONISTI senza essere ebrei. Ne conosco a centinaia. Mi consideri un sionista.

  7. Non me ne voglia, sig. Londei, ma guardi che proprio lei, tempo fa, rispondendo ad un mio intervento, negava decisamente che Israele potesse essere una potenza nucleare, dandomi del maleinformato o, quantomeno, di persona in malafede. Adesso finalmente anche lei ammette che Israele disponga del suo aresnale atomico. Peccato che, stando alle stime degli esperti, questo sia talmente imponente (oltre 200 ordigni) da distruggere l’intero pianeta. Inoltre lo stato ebraico disporrebbe di vettori classe “Jericho 5” in grado di colpire a settemia km di distanza. A qual pro, uno si domanda? Chi si vuole veramente colpire, oltre al “terribile” Iran? Ho l’impressione che il partito di Armageddon sia fortissimo in questo momento in Israele e Dio non voglia che…….! Un’ultima domanda, se mi permette e, mi creda, non vuole essere nè impertinente nè, tantomeno, provocatoria : ma lei è ebreo? Se così fosse, potrei anche capire il suo atteggiamento oltranzista e guerrafondaio (per fortuna molti altri ebrei non sono su queste posizioni!) Altrimenti sarei alquanto sconcertato:

  8. Non me ne voglia, sig. Londei, ma guardi che proprio lei, tempo fa, rispondendo ad un mio intervento, negava decisamente che Israele potesse essere una potenza nucleare, dandomi del maleinformato o, quantomeno, di persona in malafede. Adesso finalmente anche lei ammette che Israele disponga del suo aresnale atomico. Peccato che, stando alle stime degli esperti, questo sia talmente imponente (oltre 200 ordigni) da distruggere l’intero pianeta. Inoltre lo stato ebraico disporrebbe di vettori classe “Jericho 5” in grado di colpire a settemia km di distanza. A qual pro, uno si domanda? Chi si vuole veramente colpire, oltre al “terribile” Iran? Ho l’impressione che il partito di Armageddon sia fortissimo in questo momento in Israele e Dio non voglia che…….! Un’ultima domanda, se mi permette e, mi creda, non vuole essere nè impertinente nè, tantomeno, provocatoria : ma lei è ebreo? Se così fosse, potrei anche capire il suo atteggiamento oltranzista e guerrafondaio (per fortuna molti altri ebrei non sono su queste posizioni!) Altrimenti sarei alquanto sconcertato:

  9. Vede, sig. Londei (che ringrazio per la risposta) il suo paragone mi sembra davvero improprio : un bisturi serve per curare, per tagliare parti malate che, se non rimosse, comprometterebbero la salute dell’individuo, una bomba atomica è fatta per distruggere, per sterminare, per vetrificare intere regioni. Le bombe di Israele, per quanto “democratiche”, se usate (e Dio non voglia!) spalancherebbero in tutto il Medio Oriente, e non solo, le porte dell’inferno. Lei sa bene che, grazie ai suoi sommergibili di fabbricazione tedesca stazionanti nel golfo persico e non neutralizzabili, Israele ha un vantaggio strategico assolutamente incolmabile nei confronti di qualunque competitore regionale. I dirigenti persiani non sono certamente così pazzi da rischiare la distruzione totale loro e del loro paese. Io credo che un approccio diverso da parte di Israele e dei suoi zelanti sostenitori sionisti, più conciliabile, pragmatico, meno arrogante e intransigente alle varie questioni di politica regionale, dal cosiddetto “nucleare iraniano” alla questione palestinese, potrebbe disinnescare una situazione dalle potenzialità distruttive sicuramente spaventose, anche se buona parte dell’opinione pubblica, imbonita dai media, non ha di questo la minima coscienza.

  10. Vede, sig. Londei (che ringrazio per la risposta) il suo paragone mi sembra davvero improprio : un bisturi serve per curare, per tagliare parti malate che, se non rimosse, comprometterebbero la salute dell’individuo, una bomba atomica è fatta per distruggere, per sterminare, per vetrificare intere regioni. Le bombe di Israele, per quanto “democratiche”, se usate (e Dio non voglia!) spalancherebbero in tutto il Medio Oriente, e non solo, le porte dell’inferno. Lei sa bene che, grazie ai suoi sommergibili di fabbricazione tedesca stazionanti nel golfo persico e non neutralizzabili, Israele ha un vantaggio strategico assolutamente incolmabile nei confronti di qualunque competitore regionale. I dirigenti persiani non sono certamente così pazzi da rischiare la distruzione totale loro e del loro paese. Io credo che un approccio diverso da parte di Israele e dei suoi zelanti sostenitori sionisti, più conciliabile, pragmatico, meno arrogante e intransigente alle varie questioni di politica regionale, dal cosiddetto “nucleare iraniano” alla questione palestinese, potrebbe disinnescare una situazione dalle potenzialità distruttive sicuramente spaventose, anche se buona parte dell’opinione pubblica, imbonita dai media, non ha di questo la minima coscienza.

  11. Sig. Goffredo, la cito testualmente

    “Io credo che un approccio diverso da parte di Israele e dei suoi zelanti sostenitori sionisti, più conciliabile, pragmatico, meno arrogante e intransigente alle varie questioni di politica regionale, dal cosiddetto “nucleare iraniano” alla questione palestinese, potrebbe disinnescare una situazione dalle potenzialità distruttive sicuramente spaventose”

    L’approccio concigliante deve essere da ambo le parti. Israele ha sempre fatto la pace con l’ha voluta. Ha persino inaugurato la fallimentare politica “terra in cambio di pace” per poi ritrovarsi i missili di Hamas nei cortili delle case. Si legga l’articolo che le linko sotto per rendersi conto quanto sono concigliati i sui amici persiani

    http://www.secondoprotocollo.org/?p=4418

  12. Sig. Goffredo, la cito testualmente

    “Io credo che un approccio diverso da parte di Israele e dei suoi zelanti sostenitori sionisti, più conciliabile, pragmatico, meno arrogante e intransigente alle varie questioni di politica regionale, dal cosiddetto “nucleare iraniano” alla questione palestinese, potrebbe disinnescare una situazione dalle potenzialità distruttive sicuramente spaventose”

    L’approccio concigliante deve essere da ambo le parti. Israele ha sempre fatto la pace con l’ha voluta. Ha persino inaugurato la fallimentare politica “terra in cambio di pace” per poi ritrovarsi i missili di Hamas nei cortili delle case. Si legga l’articolo che le linko sotto per rendersi conto quanto sono concigliati i sui amici persiani

    http://www.secondoprotocollo.org/?p=4418

  13. Sig. Goffredo, qualche domanda:
    perché sostiene l’Iran contro Israele?
    Non le é chiaro che Israele ha tutto l’interesse alla pace e non alla guerra, per il semplice fatto che ha le risorse umane e culturali per svilupparsi su tutti piani- come già fa- con attività economiche pacifiche, basate sulla creazione di imprese produttive e di avanguardia in tutti i campi ?
    Non le é chiaro che il principio della verifica razionale ( tipico di Atene, che a lei dovrebbe piacere) si realizza nella società israeliana, soppiantando il principio organizzativo gerarchico basato sull’ Autorità, quest’ultimo sì irrazionale?
    Non le é chiaro che proprio il libero dibattito e il conseguente pluralismo, su cui si fonda quella società, consente di coniugare sia la razionale allocazione delle risorse, che il rispetto della persona e del principio di reciprocità nell’ambito di valori generali condivisi, che concernono il principio dell’eguaglianza dei diritti?
    Non le é chiaro che i paesi arabi e l’Iran si basano invece su valori diametralmente opposti?
    E che proprio per questo non accettano l’esistenza di Israele e hanno come scopo strategico la sua distruzione a prescindere dai singoli comportamenti di quest’ultimo?
    Che , tra l’altro, basano la legittimazione di questa loro strategia proprio su un principio d’Autorità, secondo il quale la terra su cui é insediato lo Stato di Israele appartenga per “diritto divino” all’Islam?
    E che da un po’ di tempo sostengono perfino che gli ebrei non hanno mai vissuto in quella terra, neppure duemila o tremila anni fa?
    E non le é chiaro neppure che non esiste una legge nomotetica , cioè sociologica universale da applicare ad un caso storico specifico: l’Iran di oggi , sulla base della quale diagnosticare , a dispetto di fatti e di dichiarazioni incontrovertibili, la caratteristica pacifica strutturale di quel paese?
    Non le sembrerebbe di recitare in tal caso il ruolo del manzoniano don Ferrante, che negava l’esistenza della peste solo perché questa non era prevista nei ben trecento volumi della sua biblioteca?
    Ma di cosa si occupava in fondo Don Ferrante, se non dei principi della Cavalleria, in un epoca in cui era già stato scritto il Don Chisciotte?
    Lei sostiene che Israele é uno Stato violento?
    E lo sostiene anche in quella cornice regionale in cui la violenza degli altri – i nemici di Israele – é il pane quotidiano, anche prima delle cosiddette “primavere”?
    Lei sa che, per esempio, solo in Algeria negli anni novanta sono morti di morte violenta otto o nove volte più algerini di tutti i morti delle guerre arabo israeliane, scatenate comunque dagli arabi?
    E tutte le incarcerazioni, le torture e le uccisioni, compiute dal regime iraniano contro la sua popolazione, dopo i brogli elettorali delle ultime elezioni a che genere di azioni appartengono?
    Crede che debba continuare parlando di Siria, Libano, Libia e di quant’altro?
    Ha mai sentito parlare di cose del genere durante le manifestazioni di protesta, per ragioni economiche , avvenute l’anno scorso in Israele?
    Tuttavia lei certamente continuerà a sostenere che Israele é uno Stato violento, perché cerca di difendersi dal terrorismo degli arabi chiamati Palestinesi dopo il 1964, peraltro appoggiato politicamente ed economicamente anche dai paesi confinanti e purtroppo non solo confinanti.
    E’ proprio convinto che questa sia la ragione del suo atteggiamento?
    Concludendo, non le sembra che sia più corretto per lei , arrivati a questo punto, dichiarare che le sue scelte si fondano su assiomi o postulati personali, piuttosto che su processi dimostrativi di carattere intersoggetivo?

  14. Sig. Goffredo, qualche domanda:
    perché sostiene l’Iran contro Israele?
    Non le é chiaro che Israele ha tutto l’interesse alla pace e non alla guerra, per il semplice fatto che ha le risorse umane e culturali per svilupparsi su tutti piani- come già fa- con attività economiche pacifiche, basate sulla creazione di imprese produttive e di avanguardia in tutti i campi ?
    Non le é chiaro che il principio della verifica razionale ( tipico di Atene, che a lei dovrebbe piacere) si realizza nella società israeliana, soppiantando il principio organizzativo gerarchico basato sull’ Autorità, quest’ultimo sì irrazionale?
    Non le é chiaro che proprio il libero dibattito e il conseguente pluralismo, su cui si fonda quella società, consente di coniugare sia la razionale allocazione delle risorse, che il rispetto della persona e del principio di reciprocità nell’ambito di valori generali condivisi, che concernono il principio dell’eguaglianza dei diritti?
    Non le é chiaro che i paesi arabi e l’Iran si basano invece su valori diametralmente opposti?
    E che proprio per questo non accettano l’esistenza di Israele e hanno come scopo strategico la sua distruzione a prescindere dai singoli comportamenti di quest’ultimo?
    Che , tra l’altro, basano la legittimazione di questa loro strategia proprio su un principio d’Autorità, secondo il quale la terra su cui é insediato lo Stato di Israele appartenga per “diritto divino” all’Islam?
    E che da un po’ di tempo sostengono perfino che gli ebrei non hanno mai vissuto in quella terra, neppure duemila o tremila anni fa?
    E non le é chiaro neppure che non esiste una legge nomotetica , cioè sociologica universale da applicare ad un caso storico specifico: l’Iran di oggi , sulla base della quale diagnosticare , a dispetto di fatti e di dichiarazioni incontrovertibili, la caratteristica pacifica strutturale di quel paese?
    Non le sembrerebbe di recitare in tal caso il ruolo del manzoniano don Ferrante, che negava l’esistenza della peste solo perché questa non era prevista nei ben trecento volumi della sua biblioteca?
    Ma di cosa si occupava in fondo Don Ferrante, se non dei principi della Cavalleria, in un epoca in cui era già stato scritto il Don Chisciotte?
    Lei sostiene che Israele é uno Stato violento?
    E lo sostiene anche in quella cornice regionale in cui la violenza degli altri – i nemici di Israele – é il pane quotidiano, anche prima delle cosiddette “primavere”?
    Lei sa che, per esempio, solo in Algeria negli anni novanta sono morti di morte violenta otto o nove volte più algerini di tutti i morti delle guerre arabo israeliane, scatenate comunque dagli arabi?
    E tutte le incarcerazioni, le torture e le uccisioni, compiute dal regime iraniano contro la sua popolazione, dopo i brogli elettorali delle ultime elezioni a che genere di azioni appartengono?
    Crede che debba continuare parlando di Siria, Libano, Libia e di quant’altro?
    Ha mai sentito parlare di cose del genere durante le manifestazioni di protesta, per ragioni economiche , avvenute l’anno scorso in Israele?
    Tuttavia lei certamente continuerà a sostenere che Israele é uno Stato violento, perché cerca di difendersi dal terrorismo degli arabi chiamati Palestinesi dopo il 1964, peraltro appoggiato politicamente ed economicamente anche dai paesi confinanti e purtroppo non solo confinanti.
    E’ proprio convinto che questa sia la ragione del suo atteggiamento?
    Concludendo, non le sembra che sia più corretto per lei , arrivati a questo punto, dichiarare che le sue scelte si fondano su assiomi o postulati personali, piuttosto che su processi dimostrativi di carattere intersoggetivo?

  15. A me tu non mi infinocchi e posso metterti tranquillamente in mutande… Un sospiro di sollievo me lo dai dicendo che il nome Gigi non ti dice niente! Ma quante cacciate! he sei un filoisraeliano e che tutto il sito lo sia, non ci vuole molto per capirlo. Ma poiché ogni cosa che si scrive a un destinatario, chi sarebbe il tuo destinatario? Forse io? Beh! Dunque, non è inutile e non ti dovresti lamentare se il destinario del messaggio ti risponde. Dunque, vuoi una guerra all’Iran! E questo lo si capisce fin troppo chiaramente. Ma la vuoi come “israeliano”, “ebreo”, “sionista” o come “italiano”, ammesso e non concesso che tu lo sia. La lingua italiana non ha la stessa diffusione dell’inglese. Si parla solo in Italia e la parlano gli italiani, che dunque hanno titolo ad una “istigazione alla guerra” come quella che tu stai facendo. Per quello che vale (assai poso), la costituzione italiana proibisce espressamente il ricorso alla guerra. E dunque mi pare che tu NON SIA italiano. Vuoi la “guerra preventiva”? Ma la principale demonizzazione della Germania nazista non consiste nell’aver voluto (si dice) la “guerra preventiva”? E che minchiate sono queste? Se la guerra preventiva la fa Usrael è cosa santa, buona e giusta e quando la faceva Hitler non lo era? Questa constazione non è mia originale, ma la fece un ministro tedesco della giustizia, che fu subito dimissionato per aver detto la verità. Le tue cazzate partano da un presupposto: la legittimità dello “stato ebraico” di Israele, che come disse Gore Vidal fu una “frettolosa invenzione” pagata con una valigetta di due milioni di dollare consegnata a Truman sul suo treno elettorale. Ci vuole ben altro per fondare la legittimità di uno stato, che come dicono quelli di Neturei Karta deve essere “smantellato” al più presto per evitare l’Olocausto Nucleare, avendo avuto una banda di pazzi e criminali addirittura la disponibilità dell’atomica? Che altro devo dire? Ah, l’«ipocrisia»? Ma di che? ma che c… dici!? Ipocrisia significherebbe che io nascondo qualcosa? E cosa? Leggiti Israel Shahak e vedrai dove sta tutta l’ipocrisia! La «cancellazione della carta geografica…» Ma a chi le vuoi raccontare queste cazzate? Chi vuoi infinocchiare? Leggiti a pag. 63 del libro e vedi fin dal 1989 qualcuno scriveva da parte israeliana questa “poesia”: «Si, è vero che ODIO gli arabi e che VOGLIO CANCELLARLI DALLA CARTA GEOGRAFICA…”. Insomma, secondo te, che fai chiaramente propaganda io dovrei starti appresso nella guerra contro l’Iran… Ti dico non solo chiaramente di no, ma ti dico che per me tu NON SEI e NON PUOI ESSERE un italiano, per flagrante violazione del patto costituzionale che tiene insieme gli italiani…
    Devo continuare?

    Certo, ad Israele non fa comodo che ci siano nel Medio Oriente stati forti e potenti in grado di difendersi e contrastare l’egemonia e le aggressioni di israele, che è e resta un “corpo estraneo” a tutto il vicono oriente. La sua popolazione è costituita dalla schiuma dei cinque continenti, che ricevono già una somma di denaro nel momento in cui mettono piede nello «stato ebraico»… Se ti vai a leggere Gilad Atzmon, che è nato in Israele, vi ha fatto il servizio militare, suo nonno era un terrorista dell’Irgun, ma che se ne è nadato disgutato per ciò che Israele, vedrai che lui ti spiega come Israele abbia un fondamento razzista e come con le sue atomiche è un pericolo per 7 miliardi di esseri umani sulla terra, non solo per gli iraliani che sono “solo” 70 milioni, ma sono in pericolo 7 miliardi di persone? hai capito? E secondo te noi non dovremmo preoccuparci e plaudire al “diritto di esistere” di Israele? e che, se ci imbattiamo in una banda di rapinatori ed assassini, dobbiamo rispettare e riconoscere il loro “diritto di esistere” ed il nostro obbligo di “perire” e “sottostare”? Ma sei per caso pazzo? E così che ragionano gli “ebrei”, se tu lo sei?

  16. A me tu non mi infinocchi e posso metterti tranquillamente in mutande… Un sospiro di sollievo me lo dai dicendo che il nome Gigi non ti dice niente! Ma quante cacciate! he sei un filoisraeliano e che tutto il sito lo sia, non ci vuole molto per capirlo. Ma poiché ogni cosa che si scrive a un destinatario, chi sarebbe il tuo destinatario? Forse io? Beh! Dunque, non è inutile e non ti dovresti lamentare se il destinario del messaggio ti risponde. Dunque, vuoi una guerra all’Iran! E questo lo si capisce fin troppo chiaramente. Ma la vuoi come “israeliano”, “ebreo”, “sionista” o come “italiano”, ammesso e non concesso che tu lo sia. La lingua italiana non ha la stessa diffusione dell’inglese. Si parla solo in Italia e la parlano gli italiani, che dunque hanno titolo ad una “istigazione alla guerra” come quella che tu stai facendo. Per quello che vale (assai poso), la costituzione italiana proibisce espressamente il ricorso alla guerra. E dunque mi pare che tu NON SIA italiano. Vuoi la “guerra preventiva”? Ma la principale demonizzazione della Germania nazista non consiste nell’aver voluto (si dice) la “guerra preventiva”? E che minchiate sono queste? Se la guerra preventiva la fa Usrael è cosa santa, buona e giusta e quando la faceva Hitler non lo era? Questa constazione non è mia originale, ma la fece un ministro tedesco della giustizia, che fu subito dimissionato per aver detto la verità. Le tue cazzate partano da un presupposto: la legittimità dello “stato ebraico” di Israele, che come disse Gore Vidal fu una “frettolosa invenzione” pagata con una valigetta di due milioni di dollare consegnata a Truman sul suo treno elettorale. Ci vuole ben altro per fondare la legittimità di uno stato, che come dicono quelli di Neturei Karta deve essere “smantellato” al più presto per evitare l’Olocausto Nucleare, avendo avuto una banda di pazzi e criminali addirittura la disponibilità dell’atomica? Che altro devo dire? Ah, l’«ipocrisia»? Ma di che? ma che c… dici!? Ipocrisia significherebbe che io nascondo qualcosa? E cosa? Leggiti Israel Shahak e vedrai dove sta tutta l’ipocrisia! La «cancellazione della carta geografica…» Ma a chi le vuoi raccontare queste cazzate? Chi vuoi infinocchiare? Leggiti a pag. 63 del libro e vedi fin dal 1989 qualcuno scriveva da parte israeliana questa “poesia”: «Si, è vero che ODIO gli arabi e che VOGLIO CANCELLARLI DALLA CARTA GEOGRAFICA…”. Insomma, secondo te, che fai chiaramente propaganda io dovrei starti appresso nella guerra contro l’Iran… Ti dico non solo chiaramente di no, ma ti dico che per me tu NON SEI e NON PUOI ESSERE un italiano, per flagrante violazione del patto costituzionale che tiene insieme gli italiani…
    Devo continuare?

    Certo, ad Israele non fa comodo che ci siano nel Medio Oriente stati forti e potenti in grado di difendersi e contrastare l’egemonia e le aggressioni di israele, che è e resta un “corpo estraneo” a tutto il vicono oriente. La sua popolazione è costituita dalla schiuma dei cinque continenti, che ricevono già una somma di denaro nel momento in cui mettono piede nello «stato ebraico»… Se ti vai a leggere Gilad Atzmon, che è nato in Israele, vi ha fatto il servizio militare, suo nonno era un terrorista dell’Irgun, ma che se ne è nadato disgutato per ciò che Israele, vedrai che lui ti spiega come Israele abbia un fondamento razzista e come con le sue atomiche è un pericolo per 7 miliardi di esseri umani sulla terra, non solo per gli iraliani che sono “solo” 70 milioni, ma sono in pericolo 7 miliardi di persone? hai capito? E secondo te noi non dovremmo preoccuparci e plaudire al “diritto di esistere” di Israele? e che, se ci imbattiamo in una banda di rapinatori ed assassini, dobbiamo rispettare e riconoscere il loro “diritto di esistere” ed il nostro obbligo di “perire” e “sottostare”? Ma sei per caso pazzo? E così che ragionano gli “ebrei”, se tu lo sei?

  17. Ho fatto pubblicare il tuo commento solo perché è l’esempio lampante di tutto quello che combatto, cioè l’odio anti-israeliano e le scuse PATETICHE che vogliono celarlo (e anche perché ci devi aver messo un bel po’ a scriverlo).

    Non me ne frega niente di quello che disse “qualcuno” anni fa o se odiava gli arabi, nemmeno a me sono simpatici ma non vado dicendo che li voglio sterminare mentre loro con me lo frebbero volentieri anche se non sono ebreo (per loro siamo nemici anche noi, forse più degli ebrei, solo che al momento non ce la possono). Mi chiedi se voglio una “guerra preventiva”. Se può evitare un olocausto SI, la voglio. Più esattamente vorrei che le centrali atomiche iraniane venissero distrutte e che gli Ayatollah se ne vadano all’inferno lasciando libero quel popolo meraviglioso che è il popolo persiano. In non odio gli iraniani, anzi, odio i Mullah, gli Ayatollah e tutto quello che radicale nell’Islam. Ma non mi nascondo dietro a un dito e non vado a inventarmi RIDICOLI cenni storici da negazionista. In fondo con i tuoi commenti mi fai un favore enorme. Dici che vado contro la Costituzione italiana? Questa è bellissima…… davvero bellissima.

    E scusa se non ti rispondo punto a punto. Il tuo commento è talmente sconclusionato e pieno di idiozie che non vorrei innescare una discussione sul nulla. Certo, ci vede che sei uno “informato” e che leggi la letteratura ebraica. Ma io vivo nell’anno 2012 e combatto i nemici di oggi e oggi i miei (nostri) nemici stanno a Teheran ( e purtroppo in Italia a quanto pare)

  18. Ho fatto pubblicare il tuo commento solo perché è l’esempio lampante di tutto quello che combatto, cioè l’odio anti-israeliano e le scuse PATETICHE che vogliono celarlo (e anche perché ci devi aver messo un bel po’ a scriverlo).

    Non me ne frega niente di quello che disse “qualcuno” anni fa o se odiava gli arabi, nemmeno a me sono simpatici ma non vado dicendo che li voglio sterminare mentre loro con me lo frebbero volentieri anche se non sono ebreo (per loro siamo nemici anche noi, forse più degli ebrei, solo che al momento non ce la possono). Mi chiedi se voglio una “guerra preventiva”. Se può evitare un olocausto SI, la voglio. Più esattamente vorrei che le centrali atomiche iraniane venissero distrutte e che gli Ayatollah se ne vadano all’inferno lasciando libero quel popolo meraviglioso che è il popolo persiano. In non odio gli iraniani, anzi, odio i Mullah, gli Ayatollah e tutto quello che radicale nell’Islam. Ma non mi nascondo dietro a un dito e non vado a inventarmi RIDICOLI cenni storici da negazionista. In fondo con i tuoi commenti mi fai un favore enorme. Dici che vado contro la Costituzione italiana? Questa è bellissima…… davvero bellissima.

    E scusa se non ti rispondo punto a punto. Il tuo commento è talmente sconclusionato e pieno di idiozie che non vorrei innescare una discussione sul nulla. Certo, ci vede che sei uno “informato” e che leggi la letteratura ebraica. Ma io vivo nell’anno 2012 e combatto i nemici di oggi e oggi i miei (nostri) nemici stanno a Teheran ( e purtroppo in Italia a quanto pare)

  19. certo che si……(nel senso che ce l’ho con tutti i fondamentalisti) e non ammettere che gli ultra-ortodossi in Israele creino problemi (anche per un futuro accordo di pace) sarebbe sciocco. Noi gli abbiamo criticati piuttosto duramente anche di recente (non trovo il link) quando gli abbiamo paragonati ai Mullah iraniani per la loro posizione verso le donne e per la loro prepotenza. La differenza tra i due fondamentalismi sta nei numeri. Quelli ebrei sono quattro gatti (anche se politicamente fondamentali, almeno fino a prima dell’accordo tra Likud e Kadima) mentre quelli islamici sono miliardi. Il pericolo non è paragonabile

  20. certo che si……(nel senso che ce l’ho con tutti i fondamentalisti) e non ammettere che gli ultra-ortodossi in Israele creino problemi (anche per un futuro accordo di pace) sarebbe sciocco. Noi gli abbiamo criticati piuttosto duramente anche di recente (non trovo il link) quando gli abbiamo paragonati ai Mullah iraniani per la loro posizione verso le donne e per la loro prepotenza. La differenza tra i due fondamentalismi sta nei numeri. Quelli ebrei sono quattro gatti (anche se politicamente fondamentali, almeno fino a prima dell’accordo tra Likud e Kadima) mentre quelli islamici sono miliardi. Il pericolo non è paragonabile

  21. sig. Londei. Condivido in pieno il suo disprezzo per il fondamentalismo islamico. Le chiedo (senza polemica) se suscitano in lei lo stesso sentimento gli altri fondamentalisti religiosi. Nel nome del fondamentalismo cristiano si sono massacrate milioni di persone nei secoli. Alcune interpretazioni letterali (e stupidissime) del Talmud hanno portato esimi studiosi (di stocasso!!!) a postulare che i non ebrei sono nati per servire gli ebrei. Perfino religioni tendenzialmente + pacifiche come l’induismo non sono esenti da fenomeni di intolleranza.
    Perciò le chiedo: non sarebbe ora che tutti i fondamentalisti siano messi in condizione di non arrecare danno con la loro follia? Non le sembra che anche in Israele il ruolo dei cosiddetti ultra-ortodossi sia deleterio in vista di una sempre + improbabile pacificazione del M.O.
    La prego, non mi venga a dire che sono un filo-fondamentalista arabo perchè non lo sono affatto!!!

  22. sig. Londei. Condivido in pieno il suo disprezzo per il fondamentalismo islamico. Le chiedo (senza polemica) se suscitano in lei lo stesso sentimento gli altri fondamentalisti religiosi. Nel nome del fondamentalismo cristiano si sono massacrate milioni di persone nei secoli. Alcune interpretazioni letterali (e stupidissime) del Talmud hanno portato esimi studiosi (di stocasso!!!) a postulare che i non ebrei sono nati per servire gli ebrei. Perfino religioni tendenzialmente + pacifiche come l’induismo non sono esenti da fenomeni di intolleranza.
    Perciò le chiedo: non sarebbe ora che tutti i fondamentalisti siano messi in condizione di non arrecare danno con la loro follia? Non le sembra che anche in Israele il ruolo dei cosiddetti ultra-ortodossi sia deleterio in vista di una sempre + improbabile pacificazione del M.O.
    La prego, non mi venga a dire che sono un filo-fondamentalista arabo perchè non lo sono affatto!!!

  23. Cmq probabilmente basterebbe un po’ di cultura in + per rendersi conto delle fregnacce che ci propinano i cosiddetti libri sacri. Pensi all’Italia dei nostri nonni e al ruolo del cattolicesimo e la confronti con quella dei giorni nostri. Cos’è cambiato? Io credo un po’ di cultura in + (e neanche chissà quanta, eh:-).
    Spero che tutti i bigotti possano leggere + libri. Probabilmente baSTEREBBE SOLO QUESTO.

  24. Cmq probabilmente basterebbe un po’ di cultura in + per rendersi conto delle fregnacce che ci propinano i cosiddetti libri sacri. Pensi all’Italia dei nostri nonni e al ruolo del cattolicesimo e la confronti con quella dei giorni nostri. Cos’è cambiato? Io credo un po’ di cultura in + (e neanche chissà quanta, eh:-).
    Spero che tutti i bigotti possano leggere + libri. Probabilmente baSTEREBBE SOLO QUESTO.

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