Iran: smascherati dai satelliti i tentativi iraniani di nascondere i progetti nucleari militari

Riassunto delle puntate precedenti: l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) considera l’ispezione al sito di Parchin come base fondamentale per i futuri colloqui. Da mesi gli ispettori della AIEA cercano invano di entrare in quel sito dove sospettano gli iraniani stiano costruendo la loro bomba atomica. Teheran ha sempre negato loro l’accesso. Perché?

La risposta sta nelle fotografie satellitari riprese dall’intelligence americana che mostrano senza ombra di dubbio come gli iraniani stiano letteralmente “ripulendo” il sito di Parchin in previsione di “dover concedere l’ingresso agli ispettori”. E si, perché tra pochi giorni l’Iran incontrerà il gruppo dei 5+1 a Bagdad e non potrà più negare agli ispettori della AIEA l’ingresso nel sito di Parchin. E così lo ripuliscono. In fondo quello di prendere tempo per continuare la loro corsa verso il nucleare era uno degli obbiettivi che gli iraniani si erano dati prima dei colloqui preliminari, obbiettivo che gente come Catherine Ashton e Barack Hussein Obama gli stanno permettendo di raggiungere.

A rivelarlo è l’Institute for Science and International Security (ISIS) che, citando fonti di intelligence statunitense, descrive con dovizia di particolari le fotografie scattate dai satellite. A confermare le rivelazioni del ISIS c’è poi una fonte molto più che autorevole e attendibile, il capo dell’AIEA in persona, Yukiya Amano, il quale racconta che da diverso tempo anche l’Agenzia Atomica si era accorta che intorno al sito di Parchin c’era un gran fermento. Le fotografie mostrano lunghe file di camion uscire ed entrare nel sito militare iraniano. In particolare i satelliti avrebbero fotografato un grande via vai introno ad un edificio dove l’AIEA sospetta ci sia un laboratorio per gli esperimenti sulle esplosioni nucleari.

Gli iraniani hanno bollato come “accuse infondate” e “fandonie” le rivelazione dell’ISIS ma non hanno spiegato il perché di tutto quel movimento. E’ presumibile che quando avranno fatto sparire tutte le prove delle loro malefatte dal sito di Parchin faranno entrare anche gli ispettori della AIEA per poi dire: “avete visto? Non ce niente”. E magari qualcuno (la Ashton e Obama) gli crederà pure.

Sharon Levi