Lo sappiamo tutti, per gli arabi il concetto di “verità” è assai labile. Gli arabi mentono con tale naturalezza che a volte risultano persino convincenti. E’ il caso, per esempio, di quello che ieri il capo di Hamas, Khaled Mashaal, ha detto in occasione della sua visita in Turchia:«Israele usa Gaza per testare il sistema antimissile Iron Dome».
Insomma, secondo il capo terrorista Israele chiama la Jihad Islamica, dice loro di sparare qualche centinaio di missili sulle case e sulle scuole israeliane così che l’esercito israeliano possa testare per bene il sistema antimissile. E sapete qual è l’incredibile di tutto questo? Che uno dei capi di Governo più potenti in Medio Oriente, il turco Recep Tayyip Erdogan, gli ha creduto e ha condannato con una certa veemenza “l’aggressione israeliana a Gaza”.
E qui siamo veramente all’apoteosi delle menzogne. Non bastavano i militari israeliani che chiamano quelli della Jihad Islamica per chiedere loro di sparare un po’ di missili qua e la, ora viene anche ribaltato il concetto di “difesa” e di “legittima reazione ad un attacco” trasformandolo in “aggressione”.
Come detto, non è certo una novità che da parte araba ci sia la tendenza a mentire praticamente su tutto ma Erdogan, che arabo non è, dovrebbe quantomeno sapersi regolare su quello che dice. Non vorremmo che la tendenza a mentire degli arabi avesse contagiato tutto l’Islam e dopo i persiani adesso tocchi anche ai turchi, per altro certamente bravi a farlo (lo abbiamo visto in passato in più di una occasione come per la Freedom Flotilla), ma qui si sta rasentando il professionismo.
Il problema è che questa tendenza a mentire sta contagiando anche i media occidentali. Lasciamo perdere i media schierati che di storie incredibili ne sfornano a centinaia, parliamo dei media “istituzionali” quali l’Ansa, il TG3, RAI News 24 e diversi giornali ufficialmente non schierati. Durante l’ultima escalation di Gaza quasi tutti si sono “dimenticati” di dire che Israele ha risposto al lancio di centinaia di missili facendo intendere invece che i terroristi lanciano missili contro Israele in risposta ai raid aerei. Addirittura in una occasione, quando un missile sparato da Gaza ha colpito una scuola (fortunatamente deserta per ordine delle autorità israeliane) nella città di Be’er Sheva, nel dare la notizia hanno “opportunamente” dimenticato di dire che la scuola era israeliana facendo invece intendere che fosse palestinese. Insomma, uno schifo senza precedenti. Lasciamo stare poi l’ipocrisia di certi giornalisti alla Giulietto Chiesa (leggere questo articolo sul Il Fatto Quotidiano per capire di cosa sto parlando) che pur di difendere dittatori assassini come Assad e Ahmadinejad oppure gruppi terroristi come Hamas ed Hezbollah, venderebbero l’anima al diavolo.
In un articolo di qualche giorno fa (non ricordo su quale giornale israeliano) un analista sosteneva che Israele sta perdendo la “guerra dei media”, nel senso che le false notizie diffuse dai media filo-palestinesi sono centinaia e godono di un vasto seguito di utili idioti, mentre i media filo israeliani oltre a non essere così aggressivi, non controbattono con sufficiente incisività alle menzogne diffuse dai filo palestinesi. Beh, quell’analista aveva ragione. E’ ora di cambiare le cose e di iniziare, con ogni mezzo possibile, a diffondere la verità vera.
Sharon Levi