Una premessa, questa associazione per scelta non usufruisce dei finanziamenti statali al fine di rimanere più obbiettiva possibile, quindi la scelta del Governo italiano di tagliare ulteriormente i fondi destinati alla società civile non ci tocca direttamente. Per questo riteniamo di essere assolutamente imparziali nella nostra critica.
Ma cosa è successo? Cosa ha fatto il Governo italiano? E’ successo che nella finanziaria (o Legge di Stabilità) all’esame in Parlamento in questi giorni, la copertura della legge (per altro sperimentale) sul cinque per mille è stata decurtata da 400 milioni a 100. Ovvero, il 5 per mille destinato alla società civile dai contribuenti dalla sera alla mattina si trasforma nell’1,25 per mille. Se un cittadino italiano ha quindi deciso di devolvere il 5 per mille del suo reddito a una Onlus, a una Ong o a una associazione qualsiasi, sappia che quei soldi gli vengono indebitamente sottratti dallo Stato per tre quarti del loro valore.
Ma lo scandalo vero, quello che viene debitamente oscurato dai media, è che quelle risorse sono state destinate al finanziamento delle scuole private, per la maggioranza cattoliche. Insomma si tolgono fondi alla società civile, per lo più destinati ai bisognosi o a progetti di aiuto, e si regalano alle scuole cattoliche che in teoria dovrebbero già beneficiare di un importo molto più consistente di quello destinato alla società civile, quello cioè destinato alla Chiesa che è pari all’otto per mille.
Ora, molte Ong e Onlus legate al mondo cattolico questo non lo evidenziano nella loro protesta contro la decisione del Governo di decurtare i fondi destinati alla società civile(probabilmente perché non possono), ma a nostro avviso è una delle discrepanze più evidenti. Perché lo Stato, che ha tanto bisogno di fondi, non decurta l’otto per mille destinato alla Chiesa e non lo usa per pagare le scuole cattoliche? Perché a rimetterci deve essere ancora una volta la società civile già duramente colpita dai tagli del Ministero degli Affari Esteri? Oltretutto quando si parla di Chiesa Cattolica il pensiero non può fare a meno di correre agli ingentissimi capitali di cui proprio la Chiesa dispone, allo IOR e ai sui scandali, all’Agenzia Fides che amministra i miliardi di capitale immobili riconducibili alla Chiesa, ecc. ecc. Invece cosa fa il Governo? Continua a ingrassare la già grassa vacca vaticana a discapito della società civile. Insomma, si toglie ai poveri per dare ai ricchi.
Per questo motivo la società civile non deve essere lasciata sola in questa battaglia. Ci sono decine e decine di Ong, Onlus e associazioni che rischiano di scomparire o, nella migliore delle ipotesi, rischiano di dover rinunciare a centinaia di progetti destinati agli ultimi della terra. Sono i cittadini che hanno deciso di dare il 5 per mille alle associazioni che devono ribellarsi a questa vera e propria appropriazione indebita ai danni della società civile. Le iniziative sono tante, basta cercare. Ma il nostro appello più forte va alla politica e in particolare a quella politica che si definisce laica. Non si può permettere questa ulteriore ingiustizia che non è certo da paese civile. Capiamo l’esigenza di approvare al più presto la Legge di Stabilità, ma non è davvero possibile digerire ogni cosa essa contenga senza battere ciglio. Chiediamo quindi l’intervento di quei parlamentari che si riconoscono nella laicità dello Stato e che danno la giusta importanza alla società civile. Non permettete che avvenga questa ennesima strage di innocenti.
Secondo Protocollo