Da quando in qua la magistratura e i politici italiani prendono ordini dall’Iran? Non ci risulta che questo sia possibile. Eppure a quanto si legge dal sito in italiano della radio-televisone iraniana (IRIB) sarebbe avvenuto proprio questo nel caso di Hamid Masoumi Nejad, il giornalista iraniano arrestato per traffico di armi verso l’Iran.
Secondo quanto riferisce IRIB il Procuratore aggiunto della repubblica di Milano, Armando Spataro, nell’incontrare l’ambasciatore iraniano avrebbe espresso una dura condanna per la “strumentalizzazione” dell’intera faccenda fatta dai media italiani. A parte che pochissimi media italiani hanno trattato la vicenda, nonostante la sua gravità, non vediamo davvero che tipo di strumentalizzazione sia avvenuta nel caso di Hamid Masoumi Nejad e non vediamo come il procuratore Spataro possa affermare una tale falsità. Per questo chiediamo una immediata smentita da parte del Procuratore Armando Spataro su quanto affermato da IRIB.
Sempre IRIB, sul suo sito in italiano, riporta di una ipotetica intervista all’Onorevole Enzo Bianco il quale avrebbe affermato che l’accusa rivolta ad Hamid Masoumi Nejad non esiste nemmeno nel sistema giudiziario italiano. Noi crediamo che sia una balla colossale detta da IRIB che afferma di riportare una comunicato dell’agenzia IRNA, che non è certo un campione di obbiettività. Siccome noi non crediamo affatto che Enzo Bianco abbia detto una tale grossolana falsità, chiediamo all’Onorevole Bianco di smentire quanto affermato da IRIB sul suo sito in italiano.
A quanto pare agli iraniani non va giù che un loro uomo sia stato preso con le mani nel sacco e cercano in tutti i modi di sminuire il lavoro della magistratura italiana attraverso dichiarazioni inventate o palesemente di parte. Siccome l’Italia è ancora un Paese libero (non è l’Iran) dove la magistratura non lavora a comando come avviene a Teheran e dintorni, i signorini di IRIB possono rassegnarsi: Hamid Masoumi Nejad ha fatto il cattivo e adesso ne paga le conseguenze.
Noemi Cabitza