Un rapporto rilasciato ieri dallo Shin Bet mette in guardia il Governo israeliano sul verticale aumento del consenso che sta ottenendo Hamas nei territori governati dalla Autorità Nazionale Palestinese (ANP), consenso che si registra maggiormente tra i giovani e giovanissimi arabi.
Secondo questo allarmante rapporto il movimento terrorista che tiene in ostaggio la Striscia di Gaza sta ottenendo molto consenso dopo che è passata l’idea che Hamas abbia vinto l’ultimo scontro con Israele, una idea chiaramente errata ma che la gente di strada araba, spesso con un livello culturale molto basso, percepisce come reale. A questo si aggiunge l’attivismo pro-Hamas di moltissimi studenti della Bir Zeit University, una delle più importanti università nei territori arabi. In forte aumento anche le iscrizioni ai cosiddetti “campi estivi” che poi altro non sono che veri e propri campi di addestramento dove i bambini vengono indottrinati da elementi di Hamas alla lotta armata e alla Jihad.
Il rapporto redatto dallo Shin Bet mette in guardia anche sul tentativo di Hamas di creare cellule armate in Cisgiordania. Sarebbero già decine le cellule attive nei territori amministrati dalla ANP. L’opera di prevenzione della polizia palestinese unita a quella dell’IDF non è sufficientemente incisiva nonostante i numerosi arresti.
Hamas lavora ai fianchi di Fatah e della ANP. Ufficialmente dice di volere una riconciliazione con il movimento di Fatah, ma alle spalle fa di tutto per abbatterlo. L’apparentamento con la Fratellanza Musulmana li sta aiutando molto in questo. Per molti arabi che abitano la Cisgiordania Hamas è l’unico vero nemico che ha Israele e quindi passano dalla sua parte.
Questi avvenimenti stanno letteralmente oscurando anche l’ininfluente e misera vittoria ottenuta da Abu Mazen alle Nazioni Unite quando ha ottenuto lo status di Paese Osservatore per la Palestina, un riconoscimento applaudito ipocritamente anche da Hamas che all’inizio ha cercato di sfruttarlo per avere una sponda politica ma che, con il passare delle settimane, si è rivelato per quello che è in realtà: un grande bluff e un’arma a doppio taglio proprio per gli arabi.
Vista la sostanziale inutilità della polizia della ANP nel contrasto a questa impressionante espansione di Hamas in Cisgiordania e visto che le cellule terroristiche continuano a crescere come funghi, lo Shin Bet consiglia una più incisiva azione di prevenzione portata avanti direttamente dall’IDF bypassando, se necessario, le autorità arabe della ANP.
Noemi Cabitza