E’ davvero strana questa America che da un lato, quello della stampa obamiana, cerca di sminuire il rischio rappresentato dall’Iran, mentre dall’altro, quello del Congresso e dell’intelligence, cerca di capire come stanno realmente le cose e di trovare una soluzione al problema.
Così succede che il Congresso, fidandosi poco di Obama e delle sue soluzioni, commissioni uno studio alla CIA per capire come stanno realmente le cose in Iran, studio prontamente portato a termine e diffuso in anteprima dall’ufficio del Direttore della National Intelligence (ODNI).
Ma cosa dice la CIA? In parte afferma quello che già si sapeva con i rapporti diffusi dalla AIEA,l’Agenzia Atomica Internazionale. L’Iran continua a produrre uranio arricchito. Ne avrebbe già prodotto 4.900 Kg a basso arricchimento e almeno 80 Kg con arricchimento al 20% o superiore. Fino a qui le notizie note anche all’AIEA. Ma la CIA va oltre perché nel parlare del sito di Qom, che l’Iran aveva tenuto segreto fino a poco tempo fa anche alla AIEA, afferma che in quel sito gli iraniani stanno studiando sistemi di arricchimento dell’uranio che permettano di raggiungere una percentuale di arricchimento sufficiente per produrre ordigni nucleari non escludendo che ciò sia già avvenuto. Non solo, sempre nel sito di Qom gli iraniani stanno sviluppando missili balistici e medio e lungo raggio in grado di trasportare testate nucleari e chimiche.
Proprio sullo sviluppo di missili la CIA si sofferma con particolare attenzione per descrivere la pericolosità dell’Iran. Infatti gli analisti della CIA sostengono che in breve tempo la Repubblica Islamica dell’Iran sarà in grado di raggiungere l’autosufficienza nella produzione di missili balistici. Fino ad oggi li ha sempre comprati da Cina, Corea del Nord e Russia,modificandone alcuni. Tra poco sarà in grado di costruirseli da sola. Secondo il rapporto l’arsenale missilistico iraniano sarebbe il più grande di tutto il Medio Oriente.
Il rapporto parla anche d “sviluppo di armi chimiche” da parte degli iraniani che secondo gli analisti sono da ascrivere alla categoria delle “armi da offesa”.
In sostanza la CIA conferma che l’Iran sta cercando di produrre armi nucleari (ma su questo c’erano pochi dubbi checché ne dicano i sostenitori di Teheran), che sta sviluppando un sistema missilistico a medio e lungo raggio in grado di portare armi atomiche e chimiche e che sta sviluppando in proprio armi di distruzione di massa in un contesto di “prodotti atti ad offendere”.
Ora, i soliti amici di Teheran inizieranno a sostenere che anche con Saddam Hussein si dissero cose del genere che poi vennero smentite dai fatti. Ma questa volta a confermare quanto dice la CIA (ma anche il Mossad e i maggiori servizi segreti mondiali) c’è una istituzione dell’ONU, la Agenzia Atomica Internazionale (AIEA) a confermare i rapporti allarmati. Il prossimo 19 aprile riprenderanno per l’ennesima volta i colloqui sul nucleare tra IRAN e il gruppo dei 5+1. Sarà la solita messa inscena da parte iraniana per prendere tempo, una messa in scena favorita con tutti i mezzi dalla solita Catherine Ashton. Intanto ogni giorno che passa l’Iran si avvicina alla bomba senza trascurare altre armi di sterminio mentre il mondo va verso il baratro.
Sharon Levi