Comunicato: trasparenza e chiarezza su Secondo Protocollo

Premesso che in passato alcuni elementi ben definiti e comunque a noi noti hanno messo in discussione il lavoro di questa Associazione ventilando l’ipotesi che dietro alla Associazione Secondo Protocollo si celasse qualcosa di illegale e che a seguito di questo sono stati fatti tutti i passi legali a tutela della Associazione e del lavoro assolutamente NO PROFIT della Associazione stessa.

Premesso che a seguito di questi “atti di tutela” e comunque nell’ambito dei regolari controlli sulle organizzazioni NO PROFIT, l’Associazione Secondo Protocollo è stata sottoposta a verifica completa da parte del Comando della Guardia di Finanza di Urbino. Premesso ciò intendiamo precisare che:

A partire dal 20 ottobre 2010 l’Associazione Secondo Protocollo è stata sottoposta ad un controllo da parte della Guardia di Finanza di Urbino, controllo terminato il 11 maggio 2011. In questi sei mesi sono state radiografate tutte le attività svolte dalla nostra Associazione allo scopo di determinare con accuratezza la reale appartenenza alla categoria “NO PROFIT” e, chiaramente, che non ci fossero altri fini dietro alla Associazione. Sono state controllati complessivamente 14 istituti bancari riconducibili alla associazione e/o ai soci, 9 carte di credito, 7 conti bancari. Sono state autorizzate direttamente dal Comandante Regionale della Guardia di Finanza indagini finanziarie e telematiche sulle attività svolte dalla nostra associazione nel periodo che va dal 10/11/2007 al 19/10/2010. Sin dal primo giorno sono stati messi a disposizione degli agenti (molto professionali) tutti i documenti relativi alle attività della Associazione compreso l’accesso completo a tutta la corrispondenza telematica e cartacea tra l’Associazione, i suoi collaboratori, i suoi assistiti e le Istituzioni, oltre a tutti gli account di posta elettronica presenti sul server di Secondo Protocollo.

Dopo un controllo così accurato e lungo nel tempo, nessuna obiezione è stata sollevata sulla attività della Associazione Secondo Protocollo e sul carattere puramente NO FROFIT delle sue attività. L’unica cosa, ed è giusto dirlo, ci sono state contestate alcune piccole violazioni formali su alcune registrazioni contabili non appropriatamente registrate ma regolarmente documentate (importi risibili), violazioni che comporteranno (come è giusto che sia) una ammenda che chiaramente pagheremo.

Nel ribadire quindi con forza il carattere puramente NO PROFIT di questa associazione intendiamo confermare la completa indisponibilità a ricevere contributi statali o collegati a enti e/o organizzazioni sindacali, il diniego più assoluto a far parte di qualsiasi gruppo settoriale (Ong e Onlus) o a gruppi indicativi di qualsiasi attività politica e/o sindacale. Il tutto per rimarcare con forza l’assoluta l’indipendenza di questa organizzazione da qualsiasi potere politico, sindacale e organizzativo/settoriale. L’indipendenza assoluta da qualsiasi forma di potere scelta in sede di atto costitutivo ci da la possibilità di essere assolutamente imparziali e di conseguenza la facoltà di criticare chiunque riterremo degno di critica senza per questo intaccare la nostra potenzialità di difesa dei fondamentali Diritti Umani.

In questi pochi anni di vita l’Associazione Secondo Protocollo ha seguito centinaia di casi di italiani detenuti all’estero senza mai chiedere nemmeno un semplice contributo alle loro famiglie, ha seguito decine di casi di stalking via web, ha collaborato con altre organizzazioni in decine di progetti e ha implementato direttamente progetti di sviluppo e di tutela dei Diritti Umani in molte parti del mondo, il tutto senza alcun contributo statale . Attraverso la sua rete di siti web ha cercato di dare una informazione puntuale e seria cercando di sfruttare al massimo quella incredibile risorsa che è la rete internet. Proprio attraverso internet Secondo Protocollo ha dato voce alla dissidenza iraniana e ha seguito tutti gli sconvolgimenti degli ultimi anni. Sicuramente, per questa nostra attività quotidiana, siamo oggetto di critica o di plauso a seconda di come la si pensi (come la pensiamo noi lo si può trovare qui). Sicuramente alcune volte abbiamo fatto bene e altre volte abbiamo fatto male, come succede a chi lavora e si mette in gioco,  ma la nostra attività è sempre stata pulita e libera da qualsiasi condizionamento o succube da reconditi scopi che non siano NO PROFIT. Concludendo, non si cela niente dietro Secondo Protocollo se non una piccola (microscopica) associazione che cerca di fare un buon lavoro di tutela dei Diritti Umani in maniera del tutto onesta e assolutamente NO PROFIT.

Va da se che tuteleremo in ogni sede e con determinazione (ma in assoluto silenzio, come abbiamo sempre fatto) il nostro lavoro e il nostro nome, i nostri collaboratori e i nostri soci, la nostra privacy e il nostro Diritto alla critica. Ci auguriamo altresì che lo stesso controllo che è stato fatto su questa Associazione venga fatto con lo stesso rigore e la stessa professionalità anche verso altre entità che, a differenza nostra, percepiscono contributi statali o che nascondono secondi fini.

Secondo Protocollo