Autorizzazione a delinquere

Qualche giorno fa un prestigioso magazine di politica estera americano, Foreign Policy, parlando dell’Italia titolava a caratteri cubitali “The Bordello State”, lo Stato bordello, una definizione certo non edificante per il nostro Paese. Ora, dopo che ieri la Camera non ha concesso l’uso delle intercettazione contro Cosentino cosa titoleranno i giornali stranieri? The camorra State?

Diciamolo francamente, quello che è successo ieri alla Camera è una vera e propria coltellata all’immagine del nostro Paese all’estero. E’ una sorta di autorizzazione a delinquere per quei politici corrotti e collusi con la criminalità organizzata. E’ un salvacondotto universale all’impunità mascherato da garantismo quando l’unica cosa che sarebbe da garantire è il ripristino della legalità nel nostro Paese e la salvaguardia del popolo e dei suoi Diritti, tra i quali c’è anche quello di essere governati da politici degni di questo nome.

Invece nella politica italiana, fatte alcune eccezioni, c’è ben poco di degno. Anzi, vista l’aria che tira ci sembra tutto francamente molto  indegno, specie per un popolo come quello italiano.

Ho l’impressione che questi “politici” si siano fatti l’idea che agli italiani puoi far digerire di tutto, che sedendo su quello scranno parlamentare tutto gli sia concesso, persino prendersi gioco delle leggi e del popolo. Beh, si sbagliano di grosso.

La gente è stanca di vedersi rappresentata da personaggi corrotti e collusi con la criminalità organizzata, di vedere sulla stampa estera (quella seria) raffrontare il nostro paese una volta con un bordello, un’altra con la mafia, un’altra ancora con pizza, spaghetti e coppola. L’Italia non è quella rappresentata in Parlamento e ieri ne abbiamo avuta l’ennesima conferma.

Non sappiamo cosa potrà succedere le prossime settimane o i prossimi mesi, se ci saranno elezioni oppure no. Quello che sappiamo per certo è che questa deve essere l’ultima volta che in Parlamento siedano persone non elette dal popolo ma nominate dai partiti. Deve essere l’ultima volta che personaggi condannati per associazione mafiosa si facciano scudo del Parlamento o del Senato per evitare l’arresto continuando a delinquere. Il garantismo è una cosa, l’impunità è altro. E allora ci rivolgiamo a quei politici di buona volontà e al Capo dello Stato affinché facciano qualcosa per fare uscire l’Italia da questa palude di illegalità che soffoca i Diritti dei cittadini. Ci appelliamo a loro perché non permettano che si vada al voto con questa legge elettorale che favorisce ogni tipo di copertura ai delinquenti e ogni tipo intrallazzo (vedi compravendita di voti). La sovranità deve tornare al popolo e alla democrazia, non può essere lasciata in mano a questi loschi individui. E’ prima di tutto una questione di Diritto.

PS – questa notte loschi individui hanno sabotato il sito di Free Italian Press. Non ci arrenderemo di fronte a questi atti di vile intimidazione. Il sito è di nuovo online seppur con qualche problema (ancora per poco).

Bianca B.